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Tre a zero ed il Cosenza 1914 è capolista indiscussa. Una sola squadra in campo, il Cosenza 1914 e un Gela vittima della giornata di grazia dei Lupi e dell apreparazione perfetta della gara da parte di Toscano.
La squadra di Toscano non ha mostrato un solo momento di difficoltà ed ha giocato il tutto per tutto con stile.
Tanto che il San Vito ha sottolineato festeggiando come merita una simile esibizione. Dieci punti di vantaggio sul Gela sono il francobollo per l’annuncio della festa. Allo stadio ieri, circa otto mila spettatori hanno assistito al match.

LA CRONACA – Il Cosenza fa subito capire che tipo di gara sarà. Sempre nella metà campo avversaria, a tenere il pallino del gioco. I siciliani provano con lanci lunghi e qualche verticalizzazione. Al primo tentativo fuori dal guscio i siciliani beccano una ripartenza che fa malissimo. Ambrosi recupera una sfera e serve per Mortelliti che parte come un furetto, supera la metà campo e serve Polani in progressione con un assist al bacio. Polani si incunea, e gira un tiro in porta. Siamo al minuto numero 11 e il San Vito diventa una bolgia. I Lupici credono, ma dopo quattro minuti Battisti effettua un retropassaggio per Ambrosi che la prende con le mani. Contestazioni con tanto di ammonizione di Ciccio De Rose. Al 26’ Unniemi tira una punizione per Franciel che di testa sbaglia. Parisi dopo due minuti esce per una botta al ginocchio (si teme per il crociato).
In campo Moschella. De Rose diventa capitano. La gara è sempre nelle mani dei rossoblù con i siciliani a blandire uno sterile possesso palla. Al 34’ l’occasione ghiotta per il raddoppio la crea Polani che corre e semina gli avversari fino alla porta palla al piede, entra in area ma calcia al lato.
Brividi da gol e San Vito in visibilio. Moschella calibra punizione verso la porta, Battisti per poco si inserisce e sfiora la rete. A due minuti dal riposo Mortelliti si esibisce irridendo gli avversari e salta come birilli Esposito e Fernandez. Pubblico in piedi in attesa del gol, ma solo davanti Cecere Mortelliti trova la pronta risposta del portiere siciliano.
Nella ripresa i Lupi attaccano verso la curva sud Donato Bergaminie al primo affondo il Cosenza segna il gol del raddoppio. Azione a giro che disegna il campo del Gela come fosse una groviera, Polani gira per Chianello che crossa in mezzo. Fernandez svirgola e Danti saetta in gol. Cinque minuti dopo Danti viene espulso per doppia ammonizione. Il Gela prova a qualcosa inserendo Gaeta.
Come ad Aversa Toscano sostituisce Polani con Occhiuzzi che dopo si infortunerà e lascerà il posto a Musacco. Si segnala un salvataggio di De Rose nell’area piccola, ma poco dopo arriva la sigla. Al minuto numero 75 Battisti completa la giornata di grazia e sigla il 3-0 dopo una punizione alla dinamite di Ivan
Moschella da 40 metri. Finale da resa dei conti con le intemperanze che sono figlie della gara del girone d’andata. Ecco le espulsioni di Toscano e Polani dalla panchina e di Esposito del Gela. I Lupi volano lontani, forse irrangiungibili per tutti. Olè del pubblico e colpi di tacco. Dopo la sosta, i Lupi giocheranno a Scafati e nessuno ha intenzione di mollare la presa.

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