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Un pari che allunga la vita e da’ speranza. I biancoversi evitano la sconfitta, sarebbe stata la settima consecutiva, nonostante una prova non eccellente. Cinque erano i punti di distanza dal Manfredonia penultimo (quindi ultimo posto per evitare la serie D) e cinque sono rimasti a otto turni dalla fine. Parte bene il Manfredonia e dopo due minuti Macrì fa capire che sarà un brutto pomeriggio per la vigor. Sfiora, infatti, il gol sotto porta. Ma poi passa sul serio. Arigò a sinistra salta Ciminari, palla al centro e colpo vincente di Marchano. Nella ripresa la Vigor prende d’assalto l’area di rigore avversaria e nel giro di venti minuti sfiora per cinque volte la rete del pareggio. E quando ormai l’inferno era alla porte, Sergi di testa scavalca il portiere e Cacciaglia sulla linea la spinge dentro di testa per l’uno a uno. Sul recupero proprio Cacciglia si fa espellere per doppio giallo. Finisce qui con i fischi e le contestazioni per i biancoverdi e una zuffa finale vicino alle panchine.

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