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Dopo una gara, quella contro il Gela, quasi perfetta dal punto di vista della tensione e della determinazione, restano importanti e decisivi quei dieci punti di distacco tra le due squadre.
Sulla gara e la vittoria di domenica arriva il commento di Aniello Parisi: «Sono stati quelli del Gela a caricarla a dovere – dice Parisi – noi l’abbiamo solo preparata bene e ne abbiamo raccolto i frutti. L’avevano fatta grossa con noi sia in coppa che nella gara d’andata e hanno avuto la lezione che meritavano.
Il fatto è che ci vuole rispetto per l’avversario e tanta umiltà, doti che il Cosenza ha sempre portato in giro per tutti i campi con grande dignità. Forse è proprio questo il nostro segreto più grande».
Il capitano è schietto e sincero, e punta tutto sulla concentrazione della sua squadra, importante per affrontare queste ultime gare, decisive: «Quello che non
dovrà mancare – continua Parisi – è la concentrazione. I dieci punti di vantaggio potrebbero suggerirci un atteggiamento di serenità, potremmo metterci lì a gestire il vantaggio. Ma quando si comincia a fare questi discorsi il più delle volte capitano le beffe più atroci. Ecco perché dico concentrazione sì e calma no. Avremo ancora momenti difficili da vivere, su campi come Scafati, Barcellona e Cassino. La strada da percorrere è ancora lunga». Ieri Parisi e Occhiuzzi, hanno effettuato dei test medici per valutare meglio gli infortuni patiti domenica scorsa. Parisi recupererà dalla distorsione al ginocchio in tre settimane circa, mentre Occhiuzzi (alle prese con un lieve stiramento al grande adduttore) se la caverà in un paio di settimane. Il Principe, potrebbe esser disponibile anche per la gara di Scafati. Il Capitano, invece, rientrerà a
Barcellona o in casa con l’Andria.

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