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La lontra è una specie ad elevato rischio di estinzione, dicono gli esperti, ma il suo avvistamento è anche un indicatore di qualità ambientale.
La segnalazione del suo avvistamento rappresenta un risultato importante per il progetto di ricerca promosso dall’Ente Parco Nazionale della Sila e dall’Assessorato alle Politiche dell’Ambiente – Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria ed affidato alla Lutria, una società che opera nel settore della ricerca ecofaunistica.
La segnalazione rappresenta la prima evidenza oggettiva della presenza della lontra nel Parco Nazionale della Sila. I segni della sua presenza sono emersi in un sito, nel quale in una prima indagine nel 2003, non era stato rilevato.
Gli autori della ricerca, il dott. Manlio Marcelli e la dott.ssa Romina Fusillo, membri del gruppo specialistico della lontra della Unione Internazionale della Conservazione della Natura (OSG/SSC IUCN), hanno condotto studi pluriennali in Italia centro – meridionale.
Tali studi, hanno evidenziato la ricolonizzazione degli ambienti fluviali delle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro nel corso degli ultimi venti anni.
Questo ritrovamento nel Parco Nazionale della Sila conferma invece il recupero della lontra in Calabria e dell’importanza strategica del Parco per la conservazione di questo raro carnivoro semiacquatico.
L’attività di ricerca proseguirà per accertare e valutare lo stato di conservazione della lontra nei differenti ambienti acquatici del Parco della Sila e per delineare interventi di tutela e gestione della stessa.

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