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Com’è noto da diversi mesi il laboratorio d’analisi dell’Ospedale di Cosenza non funziona più per gli “esterni”. Il locale è stato giudicato inagibile ai fini della sicurezza (?!?!) e per non interrompere questo vitale servizio è stato aperto su viale Parco un Centro Analisi con tanto di targa “Asp Cosenza”.
Ho una patologia che mi costringe ogni mese a monitorare i livelli di sangue per le verifiche della terapia in atto. Senza volerlo ho scoperto che le provette di sangue prelevate a Cosenza non sono esaminate all’Annunziata, ma da altri laboratori ospedalieri della provincia.
Ma il punto non è solo questo; sono testimone direttodi 2 episodi sconcertanti: la prima volta che vado a ritirare le analisi scopro che il laboratorio esterno non le ha ancora recapitate (gli addetti prima chiamano l’Annunziata, e solo dopo un giro di telefonate mi chiedono che esami fossero (ma non è tutto memorizzato ?); finalmente scoprono che sono stati inviati a Rossano.
Per farla breve (ma breve non è stata): da Rossano inviano un fax con le mie analisi all’Annunziata, un autista le porta a Viale Parco, e tutti tirano un sospiro di sollievo (sic!). Qualcuno ricorderà che qualche mese addietro erano terminate le buste per le analisi, e si temeva per la privacy dei pazienti (Totò avrebbe detto “alla faccia del deciocavallo!”), .
Il 27 Febbraio sono andato a ritirare gli esami fatti al figlio il 21. Subito prima di me è il turno di una signora che arriva da Amantea, ed il suo ritiro è previsto per il 26. Le sue analisi non si trovano (io assisto ed incomincio a preoccuparmi), chiamano il responsabile del laboratorio di Rossano, il quale esprime disagio, ma non basta certo a consolarla; io con lo sguardo solidarizzo, ma ancora non commento, finché arriva il mio turno: anche gli esami di mio figlio non si trovano, sono stati smarriti al laboratorio di Rossano; mi invitano sul retro del Centro, il medico che trovo, con grande imbarazzo, non può far altro che invitarmi a ripeterli. Tralascio i particolari del nervosismo, delle proteste, del disagio, ecc. ecc. Dopo qualche giorno ripeto le analisi, che mi vengono consegnate a distanza di altri 10 giorni dal prelievo.
Concludo con una amara domanda: ma le Asp (Aziende Sanitarie Provinciali) non sono nate per ottimizzare gli sprechi ? Allora la situazione precedente era peggio ! Badate bene, chi pensa che quelli raccontati siano casi isolati, sbaglia di grosso: la realtà ritengo che sia molto più amara della più fervida immaginazione.

Marcello Spera

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