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Gentile redazione, sono una lettrice quotidiana del vostro giornale, ma non ho ancora letto la stampa del comunicato che vi ho mandato. Purtroppo la situazione scolastica, in Calabria, è molto pesante, i tagli non interessano solo gli insegnanti, ma soprattutto gli studenti. Ho letto venerdì 27 nelle pagine regionali l’articolo che riguardava i tagli nella scuola, speravo che ci fosse anche il nostro comunicato… perchè riguarda tutta la regione, non solo la provincia cosentina.
In particolar modo per quanto riguarda l’istruzione degli adulti, nei CTP (Centri Territoriali Permanenti) i quali sono preposti ad assicurare l’aggiornamento continuo delle persone adulte e che hanno un bacino d’utenza molto vasto (il CTP di Paola, dove insegno coprende il territorio dei comuni di Cetraro fino a quelli di Amantea, così gli altri). Parlo in modo particolare per la provincia di Cosenza,dove oggi esistono 11 CTP dislocati in modo ramificato nel territorio. Ma la riforma prevede un solo CPIA per tutta la provincia cosentina. Considerate che l’istruzione nelle sedi carcerarie è una nostra prerogativa, oltre ai vari corsi d’istruzione di lingue e di informatica ed altro ancora… Nei tagli all’istruzione calabrese, sono comprese anche queste scuole che hanno il compito di recuperare gli “analfabeti di ritorno”, che non sanno più rapportarsi con una società in continua evoluzione. Vorrei stimolarvi ad un articolo più ampio su questo aspetto e categoria d’istruzione. Vi ringrazio dell’attenzione e spero di poter leggere il comunicato quanto prima

Francesca Piemonte

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