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Nessuna possibilità per il Catanzaro, e così la trasferta di Atessa contro la Val di Sangro si è rivelata essere la conferma di un trend di difficoltà nelle gare esterne di questa fase del torneo.
Dopo un intero girone di andata in cui proprio le gare lontane dal terreno amico del Ceravolo si erano rivelate positive per i giallorossi, nell’ultimo periodo, invece, la squadra di Provenza sta dimostrando qualche imprevisto appannamento tanto da essere ormai giunta alla terza sconfitta in sei uscite fuori dal Ceravolo a fronte di un’unica vittoria (alla prima del ritorno contro l’Aversa) ed ulteriori due pareggi.
Provenza esaminando la gara ha puntato il suo sguardo sul freddo risultato che a suo parere condizionerebbe troppo i giudizi che si esprimono; in realtà, fermo restando che è proprio il risultato che condiziona i giudizi, è sembrato che le mosse del tecnico salernitano fossero improntate ad un eccesso di cautela che alla fine non ha pagato visto anche il jolly pescato dal sangrino Grillo (con la decisiva complicità della barriera) sulla punizione che ha fissato l’uno a zero finale.
Basta pensare al passato perchè ora i giallorossi devono pensare alle posizioni di immediato rincalzo. Ora, per il Catanzaro, c’è la possibilità di rifarsi contro il pericoloso Melfi che risulta tra le squadre più in forma del momento.
Contro i lucani mancherà il centrale Di Maio che, ammonito ad Atessa, oggi sarà squalificato ma in compenso tornerà tra i disponibili l’esterno Francesco Montella che potrebbe trovare, qualche metro più avanti, il fratello Francesco finalmente riapparso in campo, anche solo per dieci minuti, a distanza di oltre tre mesi dalla sua ultima apparizione.
Nelle sedute di allenamento che precederanno la gara del prossimo sabato particolare attenzione sarà prestata anche alle possibilità di recupero di Pippa (nella foto) che dovrebbe riprendere con il gruppo.

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