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Torna il sereno intorno alla squadra giallorossa dopo la movimentata conferenza stampa di giovedì pomeriggio organizzata dall’assessore comunale al Turismo Roberto Talarico. Nelle intenzioni dell’amministratore, forse, capire le motivazioni di una flessione nei risultati nelle ultime giornate. Quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, proprio alla fine del campionato. Ieri mattina, dopo il consueto allenamento mattutino del venerdì, la tifoseria organizzata ha incontrato la squadra per manifestare un sostegno incondizionato a partire dalla difficile gara di domani contro il Barletta.
Tornando alla incerta situazione societaria del momento, è di ieri la conferma della notizia che tre imprenditori catanzaresi: Noto, Speziali e Colosimo hanno preso accordi con il sindaco della città Rosario Olivo al quale hanno confermato il loro aiuto economico per questo campionato. Voci all’interno della società, però, chiariscono che questo sostegno, sotto forma di contributo “una tantum”, pare di circa cinquantamila euro ciascuno, fosse già nelle “promesse” di inizio stagione.
Promesse, a quanto pare, mai soddisfatte. Che fossero questi gli aiuti economici promessi da alcuni imprenditori locali, di cui ha sempre parlato il presidente Pasquale Bove, e mai arrivati? Una domanda a cui dovrebbero dare rispondere i vertici della società giallorossa.
Nelle casse societarie da parecchio tempo, ormai, si vede il fondo. Gli incassi domenicali, poco più di quindicimila euro, sono appena sufficienti per pagare i costi di gestione del Ceravolo (biglietteria elettronica,steward, addetti ai cancelli, manutenzione terreno, luce elettrica ed altro ancora). Per finire il campionato servirebbero almeno 500mila euro. Una somma che per una società di calcio professionistica non dovrebbe essere una preoccupazione, tenuto conto che da questi versamenti dipenderà anche la prossima stagione. Entro il 30 giugno, infatti, sono da corrispondere gli stipendi dei tesserati a tutto il 30 aprile 2009 con tutti gli accessori dei contributi previdenziali e tutto quanto c’è a corredo della gestione del personale dipendente. Una data, quella del 30 di giugno, che potrebbe allungarsi sino al 12 di luglio (giorno più, giorno meno) con lo spauracchio, però, di cominciare il prossimo torneo con qualche punto di penalizzazione.
Morale della favola: servirebbe che qualche altro imprenditore locale e non, si avvicinasse alla società offrendo un contributo o impegnandosi seriamente a condividere, con l’attuale dirigenza, una nuova avventura calcistica.
Una situazione, quella societaria, che sarà osservata dal collegio sindacale composto da Franco Muraca (Presidente), Carlo Rippa e Caterina Cafaro (componenti) molto probabilmente nella mattinata di lunedì nella sede di viale De Filippis.

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