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Renato Carpentieri

Riserva scritta all’arbitro del Matera a fine gara. Al 28’ della ripresa con il risultato di 2-1 si sono aperti i cancelli della curva e la gara è stata giocata con tutti i tifosi del Brindisi a bordo campo. Parlare di gara falsata è poco, perchè non può essere nelle condizioni di serenità un direttore di gara in tale stato. Sarebbe stato curioso vedere se ci fosse stato un gol del Matera cosa sarebbe potuto accadere. L’arbitro era tenuto a far ristabilire l’ordine pubblico e interrompere la gara. Questo non è calcio, perchè se è stato deciso a tavolino che il Brindisi doveva vincere al Matera non stava bene recitare il ruolo di vittima predestinata e meritava almenop il pari ieri. Inoltre, le forze del’ordine hanno gestito il tutto in maniera assurda permettendo il contatto tra le tifoserie prima della gara. Sono stati investiti due tifosi del Matera ed è chiaro che poi c’è stato il classico finimondo perchè è scattata la molla della solidarità e sono stati momenti di scontro duro e sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari sia i tifosi del Matera che quelli del Brindisi. E’ sembrato strano che a fine partita invece di festeggiare la promozione della loro squadra in Lega Pro i tifosi che erano entrati sul campo sono andati a scontrarsi con quelli del Matera. Forse era più importante battere il Matera che esultare per la loro squadra del cuore o era tutto premeditato?

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