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di Daniele Masiello LAVELLO – La sindrome Brunetta investe anche la cittadina dauna. In particolare occhi puntati sui dipendenti comunali e sul palazzo di città sede degli uffici pubblici. I militari della locale stazione dei Carabinieri di Lavello, ieri mattina, hanno proceduto a fermare un dipendente comunale F.D. mentre si trovava, durante l’orario di lavoro, per le vie della cittadina dauna. Pare che il dipendente comunale non avesse provveduto alla timbratura dell’uscita dagli uffici e che risultasse regolamente in servizio al momento in cui i militari dell’Arma hanno proceduto al fermo.
Secondo una prima informale ricostruzione dell’accaduto e in base alle prime indiscrezioni, pare che il dipendente comunale si trovasse fuori degli uffici per essersi recato presso il locale istituto di credito sede della tesoreria comunale per la riscossione dello stipendio. Sorpreso dai Carabinieri, nei pressi di un negozio di vendita di frutta e verdura, è stato condotto presso la caserma. I militari si sono altresi recati presso il Palazzo di Città, sede degli ufficio comunali, per acquisire la documentazione riguardante il dipendente. Stretto riserbo da parte del primo cittadino Antonio Annale, raggiunto telefonicamente, che attende fiducioso l’operato della giustizia per una situzione che definisce “molto delicata”. Sul punto è intevenuto il consigliere comunale Antonio Pettorruso. «Sarà mia cura – fa sapere Antonio Pettorruso – chiedere presso i competenti uffici i tabulati relativi agli orari di lavoro dei dipendenti comunali per un confronto con gli orari di accesso presso gli sportelli della tesoreria comunale». «Andrò – prosegue – a fondo in questa vicenda auspicando una celere soluzione per il caso che ha visto protagonista il dipendente comunale». Intanto anche tra i dipendenti comunali tutto tace e nessuno si sbottona per un caso che pare non abbia precedenti. Si attendono le decisioni della Magistratura mentre per il dipendente comunale si prospettano tempi duri in base alle vigenti normative in materia. Non si conoscono, al momento , le decisioni che la Pubblica Amministrazione adotterà a seguito dell’accaduto.

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