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Sottoscritto il protocollo d’intesa per la realizzazione di un terminal di rigassificazione a Gioia Tauro in un’area che comprende anche i comuni di San Ferdinando e Rosarno. In rappresentanza dei tre Comuni, era presente all’iniziativa anche il commissario straordinario di Rosarno, prefetto Domenico Bagnato.
«Con quest’atto – ha detto Loiero – si avvia oggi il procedimento per la costruzione di un rigassificatore a Gioia Tauro, frutto di un’iniziativa ereditata dalla precedente legislatura, con il quale credo si potrà avere, nei prossimi anni, l’opportunità di distribuire gas sul territorio calabrese a prezzi più favorevoli».
Loiero, dopo aver riferito i passaggi più importanti dell’iter progettuale, a partire dalla delibera del Consiglio regionale del 15 febbraio 2005 e di quella della Giunta dell’8 marzo dello stesso anno, ha sottolineato il sostegno avuto dal governo Prodi per ottenere l’ubicazione di uno dei quattro rigassificatori previsti, a livello nazionale, in Calabria, anche in relazione alla realizzazione di una piastra del freddo, in base alla quale si avrà la possibilità di creare una filiera del freddo che rilanci la zona industriale e sfrutti la vocazione agroalimentare della Piana di Gioia Tauro.
Infine, il presidente Loiero ha sottolineato che si è preteso che la società LNG MedGas Terminal mantenesse la sede legale in Calabria: «Troppe volte in passato – ha specificato – abbiamo assistito ad esperienze di aziende che vengono e poi fuggono». Gli amministratori delegati della LNG MedGas Terminal, De Matteo e Di Peio, hanno parlato di «un investimento importante, non solo per la società, ma, principalmente, per la Calabria».

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