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di ANTONELLA CIERVO
MATERA – Un incidente sul lavoro in un cantiere edile in via Morelli a Matera ha interessato nella mattinata di ieri un cittadino extracomunitario di origine marocchina che è rimasto ferito probabilmente per la caduta di una piattaforma in ferro, procurandosi delle ferite agli arti ma senza gravissime conseguenze. Ad avvisare le forze dell’ordine una telefonata anonima.
Quanto basta perché gli uomini del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Matera si recassero in via Morelli nel cantiere edile di proprietà di una ditta di Grassano e trovassero un muratore marocchino di 32 anni, nascosto in un’auto e dolorante per le ferite riportate dopo un incidente sul lavoro. Insieme a lui altri tre operai, un italiano e altri due marocchini, tutti senza contratto di ed impegnati nello stesso cantiere.
Indagini sono ancora in corso per chiarire la dinamica dell’incidente e comprendere se l’operaio è stato colpito da una piattaforma o se è caduto da un’impalcatura alta 4 metri. La prima ipotesi appare sempre più convincente mentre l’altra perde di valore con il passare delle ore. L’uomo è in possesso di permesso di soggiorno, per il quale è in corso una domanda di proroga.
I lavori della palazzina su cui l’uomo lavorava, riguardavano la ristrutturazione della facciata. Il cantiere è stato immediatamente chiuso e ai proprietari della ditta sono stati contestati reati che vanno dalla mancanza di condizioni di sicurezza all’interno del cantiere, al mancato utilizzo di abbigliamento a tutela della sicurezza dei lavoratori, all’assenza dell’adeguata cartellonistica e all’assenza di formazione e informazione sulle norme di sicurezza per i lavoratori impegnati.
L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 ed ha riportato ferite agli arti inferiori che guariranno in 15 giorni. «Siamo consapevoli che, per fortuna l’ultimo incidente grave sul lavoro nel Materano risale a due anni fa, ma l’attenzione deve rimanere alta» spiega Simone Randò della Fillea Cgil.
«La sicurezza è il risvolto della medaglia rispetto alla regolarità dei lavoratori dei cantieri.
Non possiamo negare, naturalmente che tra gli extracomunitari c’è una fascia di maggiore influenza, che facilita rapporti di lavoro irregolari. L’incidenza di questo fenomeno, però, nell’ultimo periodo si è ridotta molto, confermando che le campagne di sensibilizzazione e prevenzione stanno funzionando».

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