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di ANTONIO CORRADO
A una settimana dal voto, il Comune di Nova Siri ha già il suo nuovo esecutivo. Infatti, il sindaco, Pino Santarcangelo, ha voluto bruciare le tappe per replicare con i fatti alle voci di presunti disaccordi e frizioni in vista della formazione della rinnovata squadra di governo. Proprio la novità contraddistingue la giunta del secondo mandato consecutivo, che registra la sola riconferma dell’ex vicesindaco Enzo Pavese, con l’avvicendamento di Antonio Melidoro, le cui deleghe sono state divise tra due new entry. Una scelta di cambiamento, voluta dal sindaco e per certi versi imposta dalla rigida osservanza delle preferenze. Decisione condivisa, seppur penalizzante per un giovane che ha lavorato bene e oggi siede comunque in Consiglio. Nulla di fatto, invece, per Giuseppe Montagna, il cui consenso (98 voti) non gli è valsa neppure l’elezione. A Nicola Suriano, primo degli eletti con 245 preferenze e autentica rivelazione di questa tornata elettorale, le deleghe alle Politiche sociali, Attività produttive e agricoltura. Si dovrà dare da fare nella programmazione, vista la delicatezza degli incarichi che richiedono tempo e spirito di iniziativa. A Giuseppe Settembrino (187 preferenze) l’incarico al Bilancio, Programmazione, Patrimonio e Gestione del personale. Una delega tecnica, che segue le capacità professionali del neo assessore. Al giovane “homo novus” Giuseppe D’Armento (148 preferenze), le deleghe a Cultura e Spettacoli, Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Protezione civile. A lui il compito delicato di programmare in tempi record la stagione estiva degli eventi, che per il momento segna solo la riconferma di “Cinemadamare”, la rassegna itinerante della Settima Arte, e il “Siris festival”, kermesse made in Nova Siri di arte e cultura, ideata dall’associazione “Sud Gigi Giannotti”. Al combattivo Michele Laddomata (206 preferenze), vicesindaco, le deleghe importanti ai Lavori pubblici, Centro storico e Manutenzione. Incarichi pratici per chi ama vivere fuori dai lacci della burocrazia. “Assumo con particolare piacere la delega al centro storico, pur non avendo attinto voti da quell’area comunale -ha commentato Laddomata- seguirò con attenzione tutti i problemi quotidiani, con un occhio vigile anche alle esigenze delle campagne”. A Enzo Pavese (200 preferenze) la delega all’Urbanistica, materia di cui si era già occupato nel precedente mandato amministrativo. A Giuseppe Mitidieri (171 preferenze), infine, le deleghe a Turismo, Ambiente, Innovazione e Politiche europee. La formazione della nuova squadra ha potuto lasciare qualche scontento, ma venerdì sera, subito dopo il summit per la definizione degli incarichi che saranno formalizzati solo domani, al breve brindisi in un bar della Marina si notava solo il riserbo di alcuni e i volti piuttosto distesi di altri. Nessun atteggiamento polemico, ma solo i prossimi mesi potranno provare la vera tenuta della nuova maggioranza. Entro il prossimo 28 giugno si svolgerà in Consiglio la convalida degli eletti, con eventuali dichiarazioni di incompatibilità dei consiglieri, ma la nuova Giunta è già operativa da domani. Intanto, venerdì, anche davanti la sede del Pd c’era fermento, con il naturale futuro capogruppo di minoranza, il candidato sindaco Pasquale Favale, e alcuni eletti e simpatizzanti. A loro il compito di controllare e criticare l’operato della maggioranza.

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