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Stavano giocando a calcetto la solita partitella tra amici quando una pioggia di piombo li ha investiti uccidendo uno di loro e ferendone altri otto, uno dei quali, appena undicenne, in modo molto grave.
Il fatto è accaduto nella serata di ieri in località Margherita, alla periferia nord di Crotone, a sei chilometri dall’abitato.
Il gruppo di amici, residenti nella stessa zona e di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, stava giocando a calcetto in una struttura dove i campi sono tre, uno vicino all’altro.
All’improvviso e, per il momento, senza un apparente motivo, almeno una persona si è avvicinato alla rete di recinzione posta dietro una delle porte ed ha cominciato a sparare con un fucile caricato a pallettoni. La Squadra Mobile di Crotone, che sta conducendo le indagini, ha raccolto, nei pressi del campo di calcetto, cinque bossoli per fucile calibro 12.
Tra i giocatori è stato il panico. Tutti sono corsi a nascondersi, cercando di evitare i colpi. Poi, terminati gli spari, ci si è resi conto del dramma appena accaduto.
Sul terreno è rimasto il corpo senza vita di Gabriele Marrazzo, di 35 anni, incensurato. Tra i feriti, raggiunti dai colpi in parti non vitali del corpo, è grave il più giovane della compagnia, un ragazzo di 11 anni, che ha riportato ferite gravi ed è stato portato d’urgenza all’ospedale di Crotone.
Sul movente dell’episodio, al momento, non si esclude alcuna ipotesi.
In apparenza, si potrebbe pensare al gesto di un folle che ha sparato a casaccio sul gruppo, ed è lontana secondo gli inquirenti sarebbe da escludere la pista della ‘ndrangheta.
Subito dopo il fatto, la polizia ha iniziato a sentire le persone che si trovavano sul luogo dell’omicidio, ma sino a questo momento non sarebbero emersi elementi particolarmente significativi. Oltretutto, secondo quanto si è appreso, la persona a sprare avrebbe agito stando in una zona particolarmente buia.
Il caos provocato dagli spari ha fatto il resto, agevolando la fuga dell’omicida.
Il primo interrogativo a cui gli investigatori devono rispondere è se i colpi di fucile fossero destinati proprio a quel gruppo o se i ragazzi sono stati vittime inconsapevoli di un raptus.
Parenti ed amici della vittima e dei ragazzi rimasti feriti, si sono radunati davanti all’ospedale di Crotone. Tra i familiari c’è dolore misto a tensione e rabbia, ma non ci sono particolari problemi. I ragazzi rimasti coinvolti sono tutti amici tra loro e abitano nella stessa contrada. Il posto dove è accaduto il fatto si trova a circa sei chilometri dall’abitato di Crotone. Ci sono tre campi di calcetto, uno vicino all’altro e ieri sera erano tutti occupati da giovani che giocavano. Gli spari hanno provocato il terrore tra tutti i presenti, creando una confusione che ha favorito la fuga dello sparatore.
Gli investigatori ipotizzano che l’obiettivo dell’assassino sarebbe stato proprio la vittima, Marrazzo, ma non escludono ipotesi. Marrazzo era rientrato a Crotone da un anno dopo essere emigrato in Germania.

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