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di FABIO AMENDOLARA
ROMA (30 aprile) – La procura della Repubblica di Roma ha chiesto l’archiviazione delle indagini preliminari svolte sul conto del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e del prefetto Mario Morcone, responsabile del dipartimento immigrazione del Ministero dell’interno, per presunte irregolarità riconducibili all’affidamento della gestione di servizi di ristorazione nei centri provvisori di accoglienza per immigrati. L’inchiesta – avviata dal pm di Potenza Henry John Woodcock e che riguarda anche presunti reati associativi – è stata trasmessa nello scorso novembre, per competenza territoriale, alla magistratura romana. Durante l’attività investigativa, carabinieri del nucleo tutela ambiente e squadra mobile della questura di Potenza hanno acquisito, anche al Viminale, una gran mole di documenti ritenuti utili alle indagini. Agli atti dell’inchiesta sono, inoltre, allegate numerose intercettazioni telefoniche. Tra queste, i colloqui di alcuni indagati con l’ex ministro della giustizia Clemente Mastella, il Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone e il sottosegretario Letta. Svolti gli accertamenti ed acquisito anche un supplemento di rapporto investigativo, la procura di Roma ha concluso per la non sussistenza di fatti di rilievo penale a circo di Letta e Morcone ed ha chiesto l’archiviazione delle relative indagini preliminari. I servizi di ristorazione nei 49 centri provvisori per gli immigrati, sulla base del decreto del governo che ha proclamato lo stato di emergenza per l’immigrazione clandestina su tutto il territorio nazionale, sono stati affidati mediante trattativa privata: gli inquirenti hanno ipotizzato irregolarità nei servizi di mensa attribuiti alla società Auxilium, collegata alla cooperativa di ristorazione collettiva “La Cascina”. L’indagine giudiziaria ha avuto origine dalla verifica delle procedure di proroga del servizio di ristorazione all’ospedale San Carlo. In base a quanto emerso da intercettazioni telefoniche ed ambientali, l’attenzione della polizia e dei carabinieri si è poi spostata all’affidamento del servizio di ristorazione prima al centro provvisorio di accoglienza per immigrati di Policoro e poi ad analoghi centri ubicati in diverse regioni. Woodcock ha trattenuto la parte dell’inchiesta di propria competenza, mentre ha trasferito a Roma e a Bari quelle relative a presunti reati commessi nella Capitale e in Puglia.

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