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di Pietro Scognamiglio
“PREPARARSI alla vittoria è un privilegio per pochi”. Una delle massime più care a Eziolino Capuano sintetizza al meglio il primo giorno di scuola del Potenza 2009-2010. Se l’anno scorso il raduno di partenza per San Gregorio Magno era un bivacco di improbabili argentini e mestieranti di serie D, adesso è un’altra storia. Parte una truppa numericamente congrua, anche se non al completo per l’assenza della “spina dorsale” (cosi’ il tecnico ha definito l’asse difensore, centrocampista centrale, attaccante) e dei tesserati residenti nel centro nord, che per comodità logistica si sono fatti trovare già a Preci. E’ il caso di Patarini che abita in Umbria, del romano Berardi, del cesenate Piraccini, di Berretti che sembra di passaggio.
PRIME SCELTE L’arrivo in extremis è uno solo: Raffaele Gragnaniello, 27enne portiere ex Avellino già al Viviani insieme al suo procuratore, l’avvocato napoletano Mariano Grimaldi. Postiglione ha trovato l’accordo con il giocatore ma non può ufficializzarne il tesseramento fin quando l’atleta non si svincolerà dalla società irpina, ormai moribonda. Gragnaniello viene da due campionati in B, purtroppo due retrocessioni tra i pali biancoverdi ma con un rendimento personale tutt’altro che negativo. Difficile che un giocatore simile avrebbe accettato una Seconda Divisione: è il segnale di quanto ottimismo ci sia nelle stanza societarie per il ripescaggio, al di là delle dichiarazioni ufficiali.
“Ad onta di quanto credeva qualcuno – dichiara Postiglione in una nota – stiamo dimostrando che se ancora non abbiamo chiuso la squadra in tutti i suoi ruoli, stiamo prendendo un pò di tempo al fine di poter portare a Potenza solo le prime scelte”. Gragnaniello rientra sicuramente in questa categoria, anche più di Mancinelli, che non è riuscito a liberarsi dal Catanzaro nonostante anche lui avesse raggiunto un accordo col patron rossoblù. Postiglione non ci sta nel vedere che alcuni dei tanti tifosi accorsi hanno storto il naso, speranzosi di poter trovare qualche titolare in più: “nei ruoli mancanti vogliamo prendere il meglio in senso assoluto, i giocatori noi li abbiamo individuati a prescindere dal campionato che andremo a disputare, sono loro che preferiscono aspettare l’ufficializzazione del ritorno nella categoria superiore”. Traduzione: domani c’è il Consiglio Federale che sancirà le esclusioni, entro fine settimana il centrale difensivo e il regista potrebbero essere già a Preci, per l’attaccante servirà qualche giorno in più. “Va sottolineato – gonfia il petto il presidente – che fino a quando non giungeranno buone notizie siamo una squadra di Seconda, un campionato dove molte società non hanno ancora l’allenatore mentre noi già siamo in ritiro.”
PRUDENZA Come si può vedere, lo stimolo diretto sulla questione ripescaggio rende Postiglione un filo più prudente, se non altro per scaramanzia visto l’ottimismo di fondo: “se abbiamo perso il campionato sul campo posso dire che quello dei bilanci lo vinciamo, elemento che ci fa ben sperare; non dimentichiamo però che l’anno scorso di questi tempi l’Avellino era fuori sia per la Covisoc che per la Lega, salvo essere ammesso dal consiglio federale che l’ha poi anche ripescato in B, certo il fatto che ieri le società non abbiano presentato ricorso rende difficile che lo possano fare nei gradi successivi”. Per scansare ogni dubbio, c’è da aspettare il 23 o il 24 luglio. Oggi infatti la Covisoc comunica i verdetti alla Figc, che domani sancisce le esclusioni e dà il via alla procedura per le domande di ripescaggio. Le escluse hanno sette giorni lavorativi per opporre ricorso alle decisioni del Consiglio Federale, ecco perchè il 23/24 possiamo interpretarlo come snodo decisivo.

IL PALLONE sin dal primo giorno. “Perchè quello dei gradoni e delle corse nei boschi è calcio di trenta anni fa” – spiega mister Capuano – carico e leggermente teso prima di salire sul pullman. Il lavoro palla al piede in terra umbra comprenderà più di qualche amichevole: giovedi e domenica il Potenza affronta una selezione dilettantistica locale, in entrambi i casi alle 17. Conferma per il test contro l’Aversa Normanna di domenica 26, sempre alle 17, ma la novità più gustosa è aver ottenuto la disponibilità del Catania, che sfiderà la squadra di Capuano in un giorno infrasettimanale ancora da definire. I siciliani infatti sudano ad Assisi, a breve distanza dal quartier generale rossoblu. I primi allenamenti serviranno a testare la situazione fisica di ciascun atleta, ma Capuano intende cominciare subito il lavoro tattico, “anche se la momentanea mancanza dell’asse centrale – racconta il tecnico – mi costringerà a concentrarmi più sul lavoro di tecnica individuale”. Postiglione ha assicurato la chiusura del cerchio sul mercato entro la prima settimana di ritiro, con la sola esclusione del centravanti, operazione che realisticamente può essere chiusa anche a ripescaggio acquisito, con la priorità assoluta espressa dall’allenatore per Sergio Ercolano.
Oggi Postiglione ha un appuntamento con il procuratore di Morris Molinari, nella speranza di poter chiudere con il tanto desiderato perno centrale difensivo. Per la casella del regista i nomi restano quelli di Vincenzo Giannusa del Cassino, Domenico De Simone ex Bassano e Davide Vagnati reduce da una buona stagione nella Giacomense.
USCITE Berretti come detto ha raggiunto ieri sera i compagni a Preci, in attesa di sbarcare in B. Patarini ha il contratto in scadenza 2010, gli potrebbe essere allungato in modo da consentire una cessione in comproprietà con relativa soddisfazione economica (pur minima) della società. E’ atteso in Umbria anche Vincenzino Sarno, che tramite il suo procuratore ha strappato un accordo al patron Postiglione in vista del suo trasferimento. Per il giovane napoletano il Potenza ha infatti fissato una clausola di rescissione: nel momento in cui il giocatore dovesse trovare una squadra pronta a riconoscere le richieste di Postiglione verrà ceduto, senza eccessivi rimpianti e anche in questo caso monetizzando.
VIVIANI Sabato intanto lo stadio potentino ha ricevuto la visita dell’architetto Vaccari della Figc, il quale ha preso visione del progetto di ristrutturazione imminente (compresa la costruzione dei nuovi spogliatoi sotto la tribuna centrale, ipotesi programmata dall’amministrazione comunale ma di non facile attuazione) ed ha espresso parere favorevole per l’idoneità dell’impianto per la disputa dei tornei dei Lega Pro, Prima o Seconda Divisione che sia.
p.s.

PRIMA giornata di test atletici nel ritiro di Preci, con la truppa rossoblu affidata alle cure del preparatore atletico Santarsiero che ha iniziato a svolgere i test individualizzati sulla forza. Ieri ha raggiunto i compagni in ritiro anche il giovane Matteo Piraccini, cesenate classe ’89 che non era partito da Potenza per ragioni di comodità logistica. Le sensazioni che trapelano dalla quiete umbra sono incoraggianti: Capuano sembra essere rimasto soddisfatto dall’impatto conoscitivo con i giovani della rosa, specie quelli ereditati dalla passata stagione. Situazione questa importante per definire le strategie di mercato, che non possono prescindere dalle otto o dieci caselle da riempire con gli under 23 (a seconda della categoria che si andrà a disputare). Hanno cominciato a lavorare di buona lena anche i più esperti, su tutti Aquino e Frezza. Capuano non ha nulla da scoprire sulle qualità di questi atleti, ma ha avuto conferma della professionalità che li contraddistingue e che li ha portati ad arrivare già tirati a lucido all’inizio della preparazione. Un bel modello anche per i più giovani.
CESSIONI Oggi Postiglione incontrerà il tecnico per fare il punto sulle operazioni in entrata. Ieri il proprietario del Potenza ha avuto modo soltanto di chiudere il preannunciato trasferimento di Luca Patarini alla Pro Vasto. Il difensore umbro va via in comproprietà, operazione che ha necessitato l’allungamento del contratto con il Potenza dal 2010 al 2011. Non rientrava tra le priorità di Capuano che adesso, per completare il pacchetto difensivo, ha bisogno di due elementi titolari: il perno centrale e il mezzo sinistro. Il primo nome sulla lista resta quello di Morris Molinari, ex Gallipoli. Non ancora tramontate le piste Langella (Ancona) e Salvatori (Sangiovannese), in attesa di valutare in prova – se dovesse realmente arrivare – il senegalese Coly proposto a Postiglione dal suo agente francese nei giorni del calciomercato di Milano. Ma come detto le trattative per gli acquisti riprenderanno da oggi, anche per quanto riguarda il centrocampista. Ieri Postiglione si è diviso soltanto tra cessioni e impegni personali di lavoro. C’è stato un approccio concreto con il Taranto per Matteo Berretti: il centrocampista piace molto al ds Pagni che ha già preso contatti con il Potenza e con l’agente dal calciatore, Candido Fortunato. Se la proposta della società ionica dovesse soddisfare Postiglione il toscano potrebbe avere l’autorizzazione per recarsi a Manduria – sede operativa del presidente Blasi – a trattare il suo ingaggio. Resta viva però l’attenzione di un paio di formazioni di serie B, identificabili in Frosinone e Crotone. Vincenzino Sarno non si è presentato in ritiro: il suo procuratore ha avuto mandato di trovargli una squadra che dovrebbe versare al Potenza una sorta di clausola di rescissione per lasciarlo andar via. Senza dubbio si va verso un suo addio ai colori rossoblu.
HOLDING Il riferimento precedente agli impegni di lavoro che hanno tenuto il patron lontano per mezza giornata dal calcio non è casuale. I più attenti avranno notato sui manifesti della campagna abbonamenti oltre che sulle nuove divise da allenamento il logo di un nuovo sponsor, la Holding Giuseppe Postiglione. La società facente capo al proprietario unico del Potenza inquadra sotto un unico marchio le sue attività imprenditoriali, dal calcio al ramo immobiliare. Restano invece sotto il controllo della “Nipa” le attività radiotelevisive di famiglia.
GRAGNANIELLO Appuntamento fissato per venerdi con Raffaele Gragnaniello e il suo procuratore Grimaldi, quando il giocatore conta di aver ottenuto lo svincolo dall’Avellino, società in procinto di fallire. Proprio in attesa della fine ufficiale del suo rapporto con il sodalizio irpino il giocatore non può firmare con il Potenza, ma ha già raggiunto una bozza di accordo con Postiglione. Gragnaniello avrebbe manifestato a suoi conoscenti la volontà di difendere la porta rossoblu, nononostante nelle ultime ore società di B come Piacenza, Cesena e Crotone abbiano chiesto informazioni sul suo conto. Oltre alla parola del giocatore, anche i buoni rapporti tra Postiglione e Grimaldi dovrebbero agevolare la buona riuscita dell’operazione. In questo caso Gragnaniello (si discute di due o tre anni di contratto) potrebbe aggregarsi al resto del gruppo già venerdi.

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