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I Socialisti Uniti Psi parteciperanno con candidati collegati propria lista alle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Lo ha detto Saverio Zavettieri esponente nazionale dei Socialisti Uniti Psi incontrando i giornalisti a Catanzaro. Zavettieri ha annunciato un incontro programmatico del partito a Lamezia Terme sabato prossimo con la presenza, tra gli altri, di Bobo Craxi, di parlamentari, rappresentanti delle organizzazioni sociali, delle professioni e uomini delle istituzioni. «Parteciperemo alle primarie – ha aggiunto Zavettieri – non perchè esaltiamo questo strumento ma perchè nel vuoto di democrazia che c’è e con i partiti svuotati dei loro organismi, le primarie sono comunque un’occasione per fare delle scelte. Saremo presenti, probabilmente come unici competitori rispetto al Pd, con una nostra lista e una rosa di candidature che lanciamo come sfida». Zavettieri, nella conferenza stampa, ha confermato la “chiusura netta” verso Loiero e il centrosinistra anche rispetto a possibili cambi di cavallo. I nomi che si fanno – ha detto – sono forse meno responsabili del presidente del fallimento del centrosinistra?». Per l’esponente dei Socialisti Uniti-Psi «la Calabria è in un vicolo cieco e le cause di tale stato di cose sono lontane e recenti. Oggi non c’è più un soggetto istituzionale normale, la Regione, che abbia legittimità e autorevolezza». Nel programma per le elezioni regionali che sarà presentato a Lamezia Terme «ci saranno – ha detto ancora Zavettieri – importanti elementi di rottura. A partire dall’obiettivo di ridurre il peso di una burocrazia regionale legata al potere e faziosa. Altra esigenza è quella di riorientare le risorse dinanzi al fatto che i fondi comunitari da elementi per lo sviluppo sono diventati la cassa continua per tappare buchi. Cosa dire poi di un disboscamento degli enti che non ne ha eliminato nemmeno uno creandone, anzi, degli altri. Non da meno sono i temi dell’ambiente, della sanità in una Calabria che è essa stessa un’anomalia con il Pil che per l’80% è prodotto da pubblica amministrazione e servizi»

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