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L’autopsia eseguita ieri sul corpo di Petra Schiffler, di 40 anni, il cui cadavere è stato trovato ieri in una scarpata lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, a Cosenza, ha confermato che la donna è stata uccisa con dieci coltellate, una delle quali più profonda al collo. L’esame ha anche escluso che la donna sia stata violentata.
Secondo quanto hanno accertato gli investigatori, la 40enne, viaggiava anche in autostop. Una ipotesi che sta prendendo corpo è quella che Petra Schiffler possa avere chiesto un passaggio a qualcuno che poi ha tentato di aggredirla ed alla sua reazione, l’ha uccisa a coltellate, gettando poi il cadavere nella scarpata sotto l’autostrada.
LE SEGNALAZIONI
Intanto sono arrivate agli agenti della squadra mobile di Cosenza le prime segnalazioni sugli spostamenti di Petra Schiffler, di 40 anni, il cui cadavere è stato trovato in una scarpata dopo lo svincolo di Cosenza Nord dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
La donna, secondo quanto si è appreso, era in Italia da oltre un mese e si spostava facendo l’autostop. Le prime segnalazioni relative alla presenza di Petra Schiffler in Italia riguardano Bressanone (Bolzano) dove aveva conosciuto alcune persone. La donna ha poi raggiunto Roma dove ha trascorso alcuni giorni ed ha conosciuto delle persone alle quali aveva detto di voler proseguire il suo viaggio verso il sud, senza specificare una città precisa. Gli agenti della squadra mobile stanno visionando i vari filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza per cercare di individuare il percorso compiuto dalla donna nelle ore precedenti il delitto. Una delle principali ipotesi degli investigatori è che Petra Schiffler possa avere chiesto un passaggio a qualcuno che poi ha tentato di aggredirla ed alla sua reazione, l’ha uccisa a coltellate, gettando poi il cadavere nella scarpata sotto l’autostrada.

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