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di MICHELANGELO FERRARA
MATERA – «NOI NON mettiamo in dubbio il valore della solidarietà, nè, per carità, la buona fede di chi vi lavora ma chiediamo che la beneficenza venga fatta con prodotti sani per tutelare la salute delle persone che consumano questi cibi».
Sono queste le parole pronunciate da Ezio Greggio al termine del servizio televisivo di “Striscia la Notizia” che ha mandato in onda il blitz nella mensa di Piccianello.
Fabio e Mingo, inviati a Matera, hanno ricostruito i fatti: prima hanno inviato due donne nel magazzino muniti di telecamera nascosta, dicendo di voler donare un elevata quantità di cibo per la mensa.
Qui hanno constatato la presenza di diversi cibi scaduti, usufruendo anche delle confidenze della suora che li ha accompagnati.
Merendine, dado per brodo, succhi di frutta e vellutata di zucca, parmigiano e confetture con scadenze variabili, mostrate da Striscia e che andavano da giugno a settembre del 2009.
Il servizio è poi proseguito con le confidenze della suora che ha spiegato: «i prodotti che sono scaduti ma comunque sono mangiabili noi li prendiamo e li distribuiamo a queste persone.
A questo parmigiano che scadeva il 12 dicembre, noi abbiamo tolto la targhetta perchè era buono e lo abbiamo distribuito il 22.
Quindi date tranquillamente anche quelli scaduti? Sì».
Il servizio è continuato con l’intervento di un esperto,docente nutrizionista all’Università di Bari, Vito Miniello, che ha spiegato come questi prodotti se assunti possono anche provocare leggeri problemi gastrointestinali o addirittura delle tossinfezioni alimentari».
La sottolineatura finale di Mingo ha ribadito, quanto poi evidenziato anche da Greggio, sul valore della solidarietà ma anche sulla necessità di adoperare cibi sani per la beneficenza.
Il servizio, andato in onda ieri non mancherà di alimentare ulteriori discussioni su un caso che sta tenendo desta l’attenzione dell’opinione pubblica e che ha scatenato molte discussioni.
Nell’ultima settimana si rincorre senza sosta una gara di solidarietà a favore dei bisognosi, segno di un sentimento di partecipazione popolare che la notizia di Striscia non sembra affatto scalfire.

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