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Tre impianti per la lavorazione di inerti e la produzione di calcestruzzo sono stati posti sotto sequestro nel Crotonese. L’operazione è stata portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, coadiuvati dai colleghi delle stazioni di Santa Severina e Rocca di Neto, e dai carabinieri del gruppo Noe di Catanzaro. Gli impianti sono situati tra i centri di Santa Severina e Rocca di Neto e sono intestati a due società. Dalle verifiche, compiute negli ultimi mesi, sarebbe emerso che le tre strutture erano prive delle necessarie autorizzazioni e soprattutto non avrebbero rispettato le norme ambientali. Nel corso delle operazioni di controllo, nei mesi scorsi, sono stati compiuti anche alcuni arresti per reati riferiti al mancato rispetto delle norme a tutela dell’ambiente. Le maggiori irregolarità sarebbero state compiute nelle aree del Fiume Neto.

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