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Il Rende torna a vincere la Coppa Italia Dilettanti dopo ben otto anni, controil Bagaladi, capolista in campionato, che non riesce così a concedere il bis.
Il Rende, però, non si è arreso, ha saputo riorganizzarsi, ha colpito due volte, su altrettante ingenuità colossali della difesa del Bagaladi, ha saputo soffrire e poi assestare il colpo definitivo al momento giusto.
Mastica amaro, e ne ha ben donde, Pippo Laface, tra l’altro costretto a rinunciare a Pascu e ad effettuare due cambi per gli infortuni a Fiorino e Taverniti. Allo stesso tempo non si possono regalare due gol agli avversari e un uomo in più per l’ingenua espulsione di Laganà. Ciò senza nulla togliere alla squadra di Franco Giugno. Eppure l’avvio è stato di marca reggina; la squadra di Laface, dopo aver concesso giusto un tiro al Rende con Tomasi (Petranca attento), ha sfiorato il pari con Bertevello, ma Occhiuzzi è stato decisivo, per poi subire, pochi secondi dopo, in contropiede, la rete che ha chiuso la gara. L’inesauribile Porzio (anch’egli autore di un bel match), ha messo un invitante pallone al centro dove Tripodi, anticipando Crucitti, ha trovato la correzione vincente, festeggiando così la decima partita in coppa (unico della squadra ad aver sempre giocato tutte le gare fin qui disputate).

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