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di Renato Carpentieri
TESTA al Fasano, ma a tenere banco in casa biancazzurra è anche la diretta televisiva di mercoledì per la semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Boville Ernica. La comunicazione della diretta televisiva su Raisat è giunta ieri in sede, ma c’è ancora da definire l’orario d’inizio che dovrebbe essere quello delle 14,30 anche se la Lega punta alle 14,00. Una “febbre di Coppa” già abbastanza alta, ma è chiaro che non c’è da perdere di vista la gara con il Fasano, squadra che non va certo presa sottogamba.
RIPRESA- Ieri pomeriggio ripresa della preparazione all’insegna del lavoro duro e con il borsino degli infortunati abbastanza ottimista. In effetti, per Marco Conte c’è stato solo lavoro in palestra perchè le sue noie sono dovute al fondo di gioco in sintetico dove il Matera si è allenato la settimana scorsa. Anche Marco Branda è alle prese con la fase di smaltimento della botta rimediata in allenamento giovedì scorso che l’ha tenuto fuori anche a Benevento domenica scorsa. Per Alberto Savino si tratta solo edi una leggera contrattura. Il giocatore ex Napoli e Lecce si è fermato subito e per questo ha limitato i danni, come si suol dire. Quindi, sarà quasi sicuramente a disposizione in Coppa e difficilmente sarà azzardato conrto il Fasano.
TURNOVER FORZATO- Perchè mercoledì in coppa Italia non saranno a disposizione sia Mazzoleni che Carretta e quindi per il tecnico Roberto Rizzo c’è da tenere conto di queste indisponibilità e magari risparmiare qualcun’altro contro il Fasano. Anche Fabio Di Fausto ha cominciato a sudare in maniera concreta ed il suo recupero fisico sarà senza dubbi importante proprio contro il Boville Ernica, ma non è da escludere che il tecnico lo schiererà anche contro il Fasano in ino spezzone di gara per consentirgli di crescere in ritmo partita. Per tutto il resto del gruppo c’è stato lavoro regolare al campo di via Sicila dove ieri si respirava aria di rammarico. Perchè fino a un mese fa si commentavano sconfitte esterne e pareggi in casa e un calo molto pericoloso, mentre ora c’è il rammarico per aver pareggiato a casa della quarta in classifica. Potenza di un morale che è cresciuto in maniera adeguata come era nei programmi di chi ha voluto la svolta. In effetti, senza inserimenti di calciatori (perchè non c’è stato altro che una rivalutazione di alcunbi giocatori trascurati) e con Albano assente in due trasferte non certo facili, sono giunti risultati importanti e d è cessato il cosiddetto “effetto Genchi”. Perchè dalla decisione da parte della società di tagliarlo per ragioni disciplinari tutto l’ambiente ne aveva fatto un paravento, mentre era solo un alibi e i fatti, ovvero i punti conquistati senza innesti, lo stanno confermando.
Da quattro gare il Matera è in serie positiva, con due pareggi (in casa col Pomigliano e a Benevento) e due vittorie (a Pisticci e in casa col Francavilla Fontana), le ultime tre con Rizzo in panchina che ha lavorato molto sull’autostima e soprattutto iniziato un lavoro importante con i vari Branda, Logrieco e Leta non più controfigure ma protagonisti insieme a tutto il resto del gruppo. Un lavoro non concluso, ma arrivato alla fase importante della semifinale di coppa Italia. «Prima c’è il Fasano però-ammonisce il presidente del Matera, Tommaso Perniola- e non dobbiamo dimenticare che le gare che sulla carta sembrano facili, sono le più difficili. Quindi, alla coppa Italia ci pensiamo come macchina organizzativa noi in società e la squadra dovrà farlo solo al fischio finale contro il Fasano». In realtà è così, ma la sensazione è diversa e quindi guai a distrarsi col Fasano.

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