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L’ipotesi che Elisa Claps sarebbe morta per dissanguamento in seguito ad almeno quattro coltellate non è confermata dai consulenti tecnici di parte. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, Elisa si spense lentamente dopo le coltellate inflitte dal suo assassino ma i periti che seguono le indagini per le parti interessate non confermano le indiscrezioni. La perizia medico-legale redatta a seguito dell’autopsia sui resti della ragazza ritrovati lo scorso 17 marzo nel sottotetto della chiesa della Trinità a Potenza è stata consegnata ieri alla procura di Salerno titolare dell’inchiesta e immediatamente secretata. Nessuno dei legali e dei periti di parte, almeno per i prossimi cinque giorni, potrà accedere a quegli atti. Intanto a Salerno c’è attesa per l’incidente probatorio in programma per domani in cui saranno messe a confronto le tracce di Dna trovate sui resti di Elisa con quelle repertate nel sottotetto della chiesa. Le tracce rinvenute sul cadavere, con ogni probabilità , saranno successivamente comparate con il Dna di Danilo Restivo: ad oggi l’unico indagato per omicidio, violenza sessuale e occultamento di cadavere. I suoi legali hanno fatto sapere che l’imputato non si opporrà all’esame.

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