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Da questa mattina Giuseppe Scopelliti è di fatto il Governatore della Regione Calabria. L’esponente del Pdl, eletto il 28 e 29 marzo scorsi con quasi il 60% dei voti, si è insediato stamattina a Palazzo Alemanni, sede della presidenza della Regione. Sede in cui è avvenuto lo scambio di consegne con il governatore uscente Agazio Loiero e in cui successivamente si è tenuta un’affollatissima conferenza stampa dello stesso Scopelliti, il quale ha tracciato le linee d’azione del nuovo esecutivo. Tanto per cominciare la giunta sarà pronta entro la settimana in corso. Nel giro di 3 o 4 giorni infatti il neogovernatore presenterà gli assessori. Quanto alla composizione dello staff presidenziale «mi avvarrò – ha detto Scopelliti – del contributo di chi è stato al mio fianco in questi anni. So già che si tratta di persone di qualità ed oneste, di cui posso fidarmi. In questi anni ho cercato di costruire intorno a me una classe di rigente. Dobbiamo ora dimostarre di essere all’altezza di un lavoro su scala più ampia di quella comunale. Qualcuno dei miei collaboratori – ha poi aggiunto – resterà a Reggio per non sguarnire il Comune. Posso anticipare che ci sarà una prevaenza di persone giovani, perchè punto sull’ambizione e sulla voglia di fare. Non mi piace chi si sente già appagato dal risultato». Nessuna anticipazione sui nomi dei collaboratori, certo invece il fatto che il portavoce del nuovo presidente sarà un giornalista e non un politico. Spazio comunque per le donne sia in Giunta sia nello staff.
Quanto all’impronta del suo mandato da governatore il Presidente Scopelliti ha le idee molto chiare. «La strada che gli elettori e il popolo ci hanno indicato – ha detto – è chiara e noi la percorremo. Non accetterò indebite pressioni e tutto ciò che farò sarà per la Calabria. Non ho paura di fronteggiare chi si metterà contro questo nuovo cammino tracciato dal popolo calabrese. Non voglio disperdere questo grande patrimonio che ci è stato dato. Non farò annunci, ho fatto così da sindaco di Reggio Calabria, ma porteremo invece avanti progetti e comunicheremo le cose fatte. Della politica degli annunci la Calabria non ha bisogno. I miei nemici sono i mafiosi, gli affaristi, la borghesia mafiosa. Non tollero i delinquenti che hanno sottratto risorse ingenti alla Calabria. Ho sempre fatto una battaglia contro chi lavora per far vivere solo i propri affari. Ad esempio, attorno alla sanità si muove un mondo enorme. Occorre tagliare e mettere gente onesta e buttare via gli affaristi. Questa è la battaglia per la crescita della Calabria».

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