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E’ accaduto nell’ospedale di Rossano, nella zona jonica cosentina; una donna sarebbe stata sottoposta all’intervento di interruzione di gravidanza ma, nonostante l’aborto fosse tecnicamente riuscito, il feto e’ sopravvissuto ugualmente. Sul caso è stata aperta un’indagine ed è stata acquisita la cartella clinica. La scoperta è stata fatta dal cappellano del nosocomio che, dopo aver appreso dell’aborto, si era recato nella stanza dove era stato deposto il feto. Una volta entrato però, il cappellano si è reso conto che il piccolo respirava ancora e si muoveva. I medici dopo aver accertato il caso, hanno trasferito il bimbo nell’ospedale di Cosenza che è apparso in condizioni gravissime e che questa notte, intorno alle 3 ha cessato di vivere.

Il CAPPELLANO
«Sono stato appena chiamato e devo andare in obitorio per benedire due salme ma sulla vicenda non posso dire nulla perchè la Curia emetterà un comunicato stampa sulla vicenda». A dirlo è don Antonio Martello, il cappellano dell’ospedale di Rossano che ha scoperto un feto affetto da gravi malformazioni, ancora vivo dopo l’aborto terapeutico cui era stata sottoposta la madre. «Le ricostruzioni fatte? Non ho ancora visto nulla – ha aggiunto il religioso – nel comunicato della Curia verrà detto tutto ciò che c’è da dire. Non posso aggiungere altro».

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