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Perquisizioni a tappeto a Zungri, il comune del vibonese dove qualche giorno addietro sono stati sparati alcuni colpi di pistola, almeno, contro l’autovettura del maresciallo Carmine Pica, comandante dei di quella stazione. Un vero e proprio blitz che ha visto scendere in campo, oltre ai gli uomini ai militari del reparto operativo di Vibo Valentia, anche i colleghi del Noe di Reggio Calabria. Nell’ambito del servizio che ha stretto in una morsa il centro agricolo vibonese, oltre alle perquisizioni nei confronti di alcuni noti malavitosi, è stata sequestrata una autofficina di proprietà di G.V. e una attività per la lavorazione di infissi metallici di A.P. Il tutto per una serie di reati ambientali, mentre non è stato reso noto l’esito delle perquisizioni che è destinato a continuare fino a quando non saranno scoperti i mandanti e gli esecutori della grave intimidazione. Intanto continuano ad arrivare da ogni parte attestati di solidarietà nei confronti del solerte sottufficiale che appena messo piedi in paese, ha avuto la pretesa di voler fare rispettare la legalità, facendo rispettare la legge.

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