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Si è dimesso in maniera irrevocabile da presidente di Confagricoltura Crotone e dalle società ad essa collegate, nonché dalla sezione nazionale Agrumi di Confagricoltura Nicola Cappa, 58enne imprenditore agricolo, «in considerazione delle indagini che riguardano le mie aziende – ha detto in una nota diffusa ieri – e la mia persona».
«Pur essendo assolutamente sereno ed avendo fiducia nel corso della giustizia, considerato come risulta dai verbali redatti dalla Guardia di finanza in cui si riscontra la perfetta identità tra le opere finanziate e quelle esistenti, al fine di non creare equivoci sul corretto operato di Confagricoltura Crotone e, considerato che incomprensibilmente la stessa sede di Confagricoltura Crotone è stata oggetto di perquisizione su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni, con molta amarezza rassegno le mie irrevocabili dimissioni da presidente di Confagricoltura Crotone e dalle società ad essa collegate, nonché dalla sezione nazionale Agrumi di Confagricoltura».
Nicola Cappa però sottolinea: «Fermo restando la mia assoluta estraneità ai presunti reati di cui mi si accusa e confidando con serenità che il corso della giustizia, anche alla luce dei fatti accertati in data odierna, farà luce su tutta la vicenda».
Le perquisizioni hanno riguardato, oltre che le abitazioni degli indagati, lo stesso imprenditore agricolo e sua sorella Giuseppina Bertilla, commercialista, la sede crotonese di Confagricoltura, le aziende Ennek società agricola arl (già Ennek srl), con sede a Roma; la Val di Neto s.r.l., a Crotone, con sede presso lo studio Camozza e stabilimento a Scandale; l’azienda agricola Cappa, la Agrimed srl, la Bioelettrica Kroton srl e l’azienda agricola Iorio, tutte con sede a Crotone. DAl verbale della guardia di Finanza hanno dato esito negativo.

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