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La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto tre inchieste sulle procedure amministrative e di realizzazione di parchi eolici tra Catanzaro e la provincia di Crotone. L’inchiesta principale, affidata al sostituto procuratore della Repubblica Carlo Villani, conta una decina di indagati, tra ex amministratori regionali, imprenditori e faccendieri, e ruota sulle linee guida della Regione per la costruzione dei parchi eolici. L’inchiesta fu avviata negli anni scorsi dalla Procura di Paola e riguarda fatti avvenuti dal 2006 in poi. Gli inquirenti hanno raccolto anche le dichiarazioni di un testimone che avrebbe svelato presunti favori fatti da esponenti politici ad imprenditori interessati ad entrare nell’affare dell’eolico. Per un problema di competenza territoriale l’inchiesta da Paola fu trasferita alla Procura di Cosenza e solamente nei mesi scorsi, visto il coinvolgimento di ex amministratori regionali, è giunta a Catanzaro.
Dell’inchiesta, tra cui atti relativi al presunto pagamento di una tangente di due milioni e 400 mila euro, sono stati pubblicati recentemente dal Quotidiano della Calabria. L’attività investigativa, affidata ai militari della guardia di finanza, sta proseguendo nel massimo riserbo. In particolare gli inquirenti stanno cercando riscontri al pagamento della tangente e stanno verificando anche se la realizzazione delle linee guida regionali furono fatte in modo da favorire qualche imprenditore vicino ad ex amministratori regionali. Nel voluminoso fascicolo sono contenute anche numerose intercettazioni telefoniche. Altre due inchieste sull’eolico sono affidate al sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Salvatore Curcio. La prima riguarda presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nella realizzazione e gestione di un parco eolico in provincia di Crotone. La seconda è relativa alla violazione di procedure urbanistiche ed amministrative di un parco eolico a Girifalco (Cz).
Su entrambe le inchieste la Procura sta effettuando indagini a pieno ritmo e non si esclude che a breve ci saranno sviluppi. Nelle settimane scorse il Procuratore della Repubblica, Vincenzo Antonio Lombardo, ha partecipato ad una riunione con la Procura Nazionale antimafia alla quale ha illustrato l’attività investigativa svolta a Catanzaro.

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