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Un imprenditore agricolo, Rocco Damiano Sorbara, di 54 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Cinquefrondi perchè ha sfruttato alcuni braccianti stranieri che si erano trasferiti da Rosarno dopo la rivolta degli immigrati avvenuta a gennaio scorso. I carabinieri hanno anche sequestrato un terreno agricolo ed un ex ricovero per animali dove gli immigrati vivevano in precarie condizioni igienico-sanitarie. A Sorbara è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Palmi, Daniela Tortorella, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Giulia Patano. L’imprenditore è accusato di sfruttamento della manodopera clandestina e sfruttamento a fini di lucro della permanenza di stranieri in Italia. L’indagine dei carabinieri ha avuto inizio nelle settimane scorse dopo che quattro immigrati centrafricani hanno deciso di denunciare le condizioni di sfruttamento a cui erano sottoposti. Dopo la rivolta di Rosarno i quattro braccianti giunsero a Cinquefrondi dove furono reclutati da Sorbara ed impiegati per la raccolta degli agrumi. Gli immigrati furono ospitati in un ex ricovero per animali abbandonato e vivevano in precarie condizioni igienico sanitarie. L’imprenditore, inoltre, si sarebbe anche rifiutato di pagarli.

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