X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

di PIERO QUARTO
«UNA SOLUZIONE dell’impasse politica del Comune di Matera entro dieci giorni oppure convochiamo il Consiglio comunale per definire tutte le cariche dal Presidente del Consiglio alle commissioni e procedere con il lavoro amministrativo».
E’ di questo tenore la lettera che gli otto consiglieri di Italia dei Valori e della Lista Stella (Brunella Massenzio, Michele Paterino, Angelo Sardone, Giovanni Morelli, Angelo Lapolla, Vincenzo Massari, Gianfranco De Palo e Enzo Acito) hanno inviato al sindaco Salvatore Adduce come confermato al “Quotidiano” da alcuni dei diretti interessati. Senza una soluzione (la lettera è stata spedita martedì scorso 22 giugno) dopo la Bruna, diciamo verso il 5 di Luglio, gli otto si avvarranno del regolamento comunale per chiedere l’immediata convocazione del Consiglio.
In quel frangente chiederanno il rispetto degli accordi presi e l’elezione di Brunella Massenzio alla presidenza del Consiglio comunale ma questo è un passo successivo così come l’ipotesi di una rottura nell’eventualità che ciò non avvenga.
Per ora c’è solo la determinazione di otto consiglieri di maggioranza a dare un’accelerata all’attività amministrativa, superare le difficoltà e lo stallo nel quale le divisioni interne al Partito Democratico rischiano di condurre l’Amministrazione stessa.
La lettera è stata inviata nei giorni scorsi al sindaco ma la notizia è trapelata in città con il solito tam tam e ha trovato la conferma dei diretti interessati con Francesco Santantonio portavoce della Lista Stella che ci ha spiegato: «noi vogliamo consentire il funzionamento dell’attività dell’amministrazione trovando una soluzione politica all’impasse e alle diatribe che ci sono. Aspettiamo entro dieci giorni questa soluzione o altrimenti chiederemo la convocazione del Consiglio per discutere e affrontare il nodo della presidenza del Consiglio, sapendo che ci sono degli accordi presi e che noi ci aspettiamo che quegli accordi vengano rispettati».
Considerando il fatto che le difficoltà interne al Pd nell’ultimo periodo sembrano essersi acuite e che il livello di dialogo anche interno alle diverse anime è molto basso, appare molto arduo il compito che attende direttamente il sindaco Adduce. La Festa del 2 Luglio infatti incombe e concentrerà, come è giusto, l’attenzione dell’intera città e delle sue istituzioni ma subito dopo il primo cittadino sarà chiamato a sciogliere ogni tipo di riserva e ad uscire dalla difficile situazione in cui si trova.
L’unica speranza concreta è che un rigurgito unitario, sollecitato anche ieri dal segretario Speranza, possa portare il Pd a trovare una soluzione e superare i problemi che ci sono o che siano direttamente i vertici del partito a indicare una strada. Di certo quest’accelerata di Italia dei Valori e della Lista Stella se è necessaria vista l’incertezza politica in atto crea un problema politico in più nel già delicato ingranaggio comunale, conferma anche che “l’ottima salute” di cui godrebbe la maggioranza è al momento solo un augurio ma senza una soluzione dei problemi interni al Pd il cammino appare irto di ostacoli. Idv e Lista Stella non vogliono più aspettare e il sindaco Adduce dunque è arrivato ad un punto di svolta. Dieci giorni e capiremo qualcosa di più.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE