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Entra in vigore da domani la nuova organizzazione degli uffici del Consiglio regionale approvata dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (presidente Francesco Talarico, vicepresidenti Alessandro Nicolò e Pietro Amato, segretari-questori Giovanni Nucera e Francesco Sulla) e già passata anche al vaglio delle organizzazioni sindacali. La riforma consentirà di conseguire importanti risultati in termini di razionalizzazione degli uffici, snellimento delle strutture e riduzione della spesa. A tal proposito sono stati calcolati risparmi pari a circa due milioni di euro nei prossimi cinque anni. «Abbiamo cominciato – ha detto Talarico – a dedicarci al rinnovamento e alla razionalizzazione dei nostri apparati, guardando sia all’organizzazione degli uffici che al migliore utilizzo delle energie umane, appuntamenti che in più d’una occasione erano stati disattesi». Per grandi linee, a Palazzo Campanella, sono stati trasformati sette Settori in Servizi (nel dettaglio: Settore Resoconti; Legale; Relazioni Esterne; Legislativo; Bilancio e ragioneria; Provveditorato ed Economato; Tecnico). Poichè la differenza di retribuzione tra Settore e Servizio è di circa 19 mila euro all’anno – spiega la nota illustrativa della riforma – da un calcolo approssimativo ne deriverà un risparmio per l’Amministrazione di 133 mila euro annui. Il progetto che ha “alleggerito» la struttura burocratica dell’Assemblea (alla cui stesura hanno lavorato soprattutto il Direttore generale, Giulio Carpentieri, e il Capo di Gabinetto, Pasquale Crupi) dispone anche l’abolizione di postazioni dirigenziali: Servizio Coordinamento Aree; Servizio Flussi Informativi; Servizio Affari Istituzionali; Settore Commissioni; Servizio Accoglienza e Cerimoniale (trasformati in ufficio) Servizio Trattamento Indennità Consiglieri ed Ex Consiglieri (trasformati in ufficio). Ancora: sono stati accorpati il Servizio Commissione Affari Comunitari con la II Commissione; il Servizio Biblioteca con Studi e documentazione. Da un calcolo approssimativo questa nuova misura comporterà un risparmio per l’Amministrazione di 779 mila euro l’anno. La nuova organizzazione degli uffici prevede l’introduzione delle «Aree», così come previsto dalla legge regionale n. 8 del ’96. Secondo il presidente Talarico, «per la buona politica e la buona amministrazione sono indispensabili uffici funzionali, efficienti ed efficaci, che premino il merito e l’operosità. Stiamo avviando un nuovo percorso teso all’innovazione e alla modernizzazione di questa Assemblea, anche con un Palazzo più efficiente e trasparente, più vicino alla gente che sappia farsi interprete dei bisogni dei calabresi e che sappia chiedere a se stesso comportamenti improntati al rigore».

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