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«Quando la malavita alza il livello di penetrazione, arrivando, come è successo a Reggio Calabria sotto casa di un Procuratore Generale e nei palazzi governativi, come è accaduto con le ultime intimidazioni ai danni del Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, allora, oltre a dare la nostra solidarietà, è giunto il momento soprattutto per il Governo nazionale di alzare la guardia». Lo afferma in una nota la Segreteria regionale del Sindacato indipendente di polizia Coisp. «Bisogna colpire – prosegue la nota – laddove questa gente ha i suoi interessi arrivare sui loro affari prima che riescano a portarli a compimento, spezzare la catena di interessi che vengono coltivati al solo scopo di calpestare la convivenza democratica. Non è trascorsa neanche una settimana da quando abbiamo detto che la Calabria è una polveriera e questo non solo per le bombe che scoppiano nel vero senso del termine, ma anche per tutte quelle azioni che minano alla la serenità necessaria per governare delle Istituzioni». «Inviare minacce – conclude la nota – all’indirizzo del Presidente di una Regione, equivale a mettere sotto tiro l’intera comunità e questo non è più ammissibile. Faccia presto il Governo, metta da parte qualsiasi altra stantia polemica su cose che non solo non interessano alla gente, ma non sono utili a garantire uno Stato di diritto basato su sicurezza e legalità anche in Calabria».

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