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Il Garante della Salute potrebbe essere nominato oggi dal Consiglio regionale della Calabria e sarà scelto tra le 109 domande pervenute, per l’assegnazione di questo importante e delicato incarico, a Palazzo Campanella. Ad affermarlo è il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della salute, approvata, il 17 gennaio 2008 dal Consiglio provinciale di Cosenza e licenziata, all’unanimità, il 30 giugno 2008, dal Consiglio regionale calabrese, che esprime «grande soddisfazione per il raggiungimento di un importante obiettivo, una grande vittoria di Diritti Civili, che ha promosso la legge e ha iniziato questa lunga battaglia, in perfetta solitudine (con il sostegno solo dei più importanti media calabresi), quasi tre anni fa, nel novembre del 2007, parla di «storica conquista civile per la Calabria, sta per essere scritta una pagina di buona, nuova sanità, un modello per l’intero Paese (a questo proposito, informa Corbelli, il senatore, e leader, del Pd e chirurgo di fama internazionale, Ignazio Marino ha presentato, nei mesi scorsi, al Senato un disegno di legge per l’istituzione di questa stessa figura: il Garante della salute a livello nazionale), una struttura operativa 24 ore al giorno al servizio dei cittadini per affrontare e contrastare la continua e drammatica emergenza sanità in Calabria, che continua a provocare disagi, sofferenze e, purtroppo, anche tragedie e morti assurde».
Corbelli chiede al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, «per evitare il rischio del rinvio della nomina, di invertire l’ordine del giorno della seduta e di mettere come prima nomina, tra tutte quelle previste per oggi, l’elezione del Garante della Salute, questo importante adempimento legislativo e sociale, molto atteso dai calabresi. Il leader del Movimento Diritti Civili ricorda che «il bando è stato già effettuato ed è scaduto il 16 luglio scorso, che sono pervenute all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale 109 domande e che il Garante della salute deve essere eletto con la maggioranza dei due terzi del Consiglio. La tanto bistrattata e criminalizzata Calabria, la regione tristemente nota in Italia e nel mondo per la malasanità (oltre che per ‘ndrangheta), potrà da domani voltare pagina, rivendicare con orgoglio e utilizzare questa grande conquista civile».

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