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di ROBERTO D’ALESSANDRO

Sopra la Terravecchia, sotto il Dirupo e in mezzo una scalinata esterna che collega i due rioni. Percorso impegnativo per il dislivello tra i due rioni, ma utile ad accorciare le distanze e favorire l’accesso dei pedoni. Da qualche giorno, però, precisamente da giovedì, le scale sono state chiuse in quanto insicure. Tanto è stato determinato in seguito ad un sopralluogo dei Vigili del Fuoco. Personale del Comando provinciale di Matera è, infatti, intervenuto per una verifica statica della nota scalinata pubblica che mette in connessione via Nicola Franchi, in Terravecchia, con via Menotti, nel Dirupo. La struttura presenta lesioni e calcinacci pericolanti in diversi punti, sia lungo le rampe che nei parapetti. E’ evidente come il cemento armato si sia sgretolato in più parti esternamente, fino a mettere a nudo l’armatura in ferro, che è arrugginita ed in vista in numerosi tratti. Sono visibili alcune lesioni esterne e la situazione nel suo complesso può rappresentare un pericolo per l’incolumità dei passanti. Quanto appariva evidente già da tempo solo in base a una osservazione empirica dello stato dei luoghi, è stato verificato da organi competenti e ne sono seguite decisioni adeguate alla valutazione di pericolosità del percorso, che era già motivo di discussione per la cittadinanza, anche per le scarse condizioni di illuminazione e una situazione igienica che lasciava a desiderare. Sul posto, assieme ai Vigili del Fuoco, è intervenuto personale del’Ufficio Tecnico comunale che, dopo aver valutato lo stato generale della scalinata, ha provveduto a chiudere i passaggi con apposite transenne. Al momento, dunque, la scala è inutilizzabile. In base alle prime valutazioni ci sarà bisogno di opportuni interventi di ripristino delle strutture in cemento armato, dei muri, de parapetti e delle facciate. Solo in seguito sarà possibile riaprire il percorso, ma bisognerà prima garantire una sicura fruibilità. La struttura apparirebbe, dunque, recuperabile nel suo complesso. Fino a quando non saranno disposti ed ultimati i lavori, tuttavia, le distanze tra i due rioni sono destinate inevitabilmente ad allungarsi, quantomeno per i pedoni. Le scale pubbliche che collegano via Menotti con via Franchi furono realizzate in seguito alla frana che nel 1974 interessò il piazzale della Chiesa Madre determinando la caduta di una parte della superficie di appoggio e dei parapetti che delimitavano l’area. Il disastro interessò una porzione del perimetro di confine della vecchia frane del 1688, nella notte di Sant’Apollonia, ma non ebbe gli stessi esiti tragici. Nel 1974 come allora, tuttavia, la frana si fermò alle soglie della Chiesa Madre, determinando comunque il crollo di parte del piazzale fino all’inizio della scalinata di accesso al portale della chiesa, in via perpendicolare all’ingresso. Poi la zona fu consolidata e ricostruita, assieme alla scalinata di collegamento fra i due rioni che oggi, tuttavia, patisce l’usura del tempo ed anche una certa trascuratezza la scarsa manutenzione effettuata dalla sua origine fino ai nostri giorni.

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