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L’ex campione australiano dei pesi piuma Lucky Gattellari, è stato arrestato ieri insieme a tre altre persone per l’omicidio del “boss” delle speculazioni immobiliari Michael McGurk, ucciso un anno fa davanti casa con un colpo alla testa. Gattellari, 60 anni, vincitore di 25 incontri professionisti su 27, è originario di Oppido Mamertina (Rc) e fratello minore del più noto pugilatore Rocky. Socio d’affari di un noto imprenditore edile, Ron Medich, l’ex pugile è accusato di aver ordinato l’esecuzione a due sicari, Christopher Esteban e Haissam Safelli, dietro compenso di 300mila dollari, circa 210mila euro. I due sono accusati di omicidio e il quarto uomo, Senad Kaminic, di complicità per aver procurato i killer.
L’arresto è il culmine di un’intensa indagine sulla complessa rete di affari di McGurk: un’inchiesta resa più difficile dal gran numero di nemici accumulati negli anni con i suoi sistemi di arricchimento troppo facile che hanno portato alla creazione di 54 società in 18 anni ‘bruciando’ molti soci d’affari. Dopo la sua uccisione, McGurk è stato collegato ad un racket di frodi da 110 milioni di euro sulle ipoteche, che ha coinvolto centinaia di immobili di Sydney. Il detective Mick Sheehy della squadra omicidi ha indicato che altri arresti sono imminenti. «Il movente dell’omicidio è chiaramente qualche transazione di affari, ma per ora non possiamo dire di più», ha dichiarato.

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