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«Anche con la cultura si valorizza un territorio». Questo il pensiero dell’assessore regionale alla Formazione, cultura e lavoro, Rosa Mastrosimone in merito all’istituzione di un parco letterario intitolato al poeta tursitano Albino Pierro. Pierro, ricordiamo, è stato candidato per ben 6 volte al Nobel per la Letteratura. Le opere di Pierro, tradotte in molte lingue, ben rappresentano lo spirito popolare dei lucani. L’idea di istituire un parco letterario è stata presentata oggi a Tursi, città natale del poeta, che ha così celebrato il suo cittadino più illustre con diverse iniziative destinate a perpetuarne il ricordo e a divulgarne l’opera. Per la Mastrosimone si è trattato di «un’azione meritoria per un autore che con i suoi versi, forse più di altri, ha incarnato e continua a incarnare i valori della civiltà contadina».
E’ vero che la Basilicata non è più quella di cinquanta anni fa. Oggi, infatti, «è una regione proiettata a livello nazionale ed europeo» ma è anche una regione che «attraverso il recupero del passato intende proseguire e rilanciare il suo percorso di sviluppo».
E proprio in questo solco si inserisce il Parco Letterario Albino Pierro «che si richiama – ha concluso l’assessore regionale alla Cultura – ai valori sani delle genti lucane, valori morali, di onestà, se vogliamo anche spirito di sacrificio così ben descritti proprio da Pierro nella sua opera che resta patrimonio inalienabile di tutti ma anche “bene culturale” di Tursi e delle nostre comunità».

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