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SAMBIASE – MESSINA 0-0
Primo pareggio casalingo per il Sambiase che in formazione ampiamente rimaneggiata riesce a tenere illibata la propria porta. Il Messina non riesce quasi mai ad imporre il proprio gioco, pagando la scarsa coesione di un gruppo formatosi da meno di un mese. Fra i due tecnici quello che accoglie con maggiore soddisfazione è quello sambiasino, che festeggiava le 100 panchine in serie D. Il Messina in fase di possesso conferma il 4-3-3, mentre in quella di copertura passa ad un 4-1-4-1 con Fabio davanti la difesa e Broso unica punta; il Sambiase “oscilla” invece tra il consueto 4-2-3-1 ed un 4-4-2 con coppia offensiva composta da Sicali e Salandria, con minimo comune denominatore la dinamicità.

INTERPIANA – EBOLITANA 0-1
Con un’Interpiana al completo, la capolista avrebbe avuto veramente vita difficile. Ma senza Parisi e Nucera al centro della difesa, senza lo squalificato Musumeci, senza il febbricitante Saccà, con De Masi in panchina ad onor di firma e, infine, con Cosenza lasciato fuori per non incorrere in un nuovo infortunio, l’Ebolitana ha avuto gioco facile, ma fino ad un certo punto, nei confronti di un’Interpiana che più di così non poteva fare. Sembrava che tutti potessero recuperare, ma domenica mattina mister Tortelli ha avuto così tante sgradite sorprese da mettersi le mani nei capelli. Ha dovuto, pertanto, far fronte all’emergenza, inventandosi di sana pianta il reparto difensivo, dove dinanzi a Piazza è stata schierata un’inedita e debuttante coppia centrale difensiva, formata dall’ultimo arrivato Morale e dal giovane Filippo (’92), che per la cronaca, non sono poi andati così male. Ai lati, ecco Ruggiero a destra nell’inedito ruolo di terzino e, a sinistra, Napoli, che pur giocando dalla parte opposta a quella che predilige, ha giocato in maniera più che sufficiente. In panchina, per Tortelli, solo ragazzini, mentre dall’altro lato Pensabene si è potuto permettere di inserire, a gara in corso, attaccanti del calibro di Pignatta e Visciglia. La prima della classe, insomma, ha trovato dinanzi a sé un tappeto rosso, ma se la evidente superiorità in termini di gioco e di possesso palla è stata evidente, è altrettanto chiaro che da un lato i campani non hanno per nulla entusiasmato, mentre dall’altro resta il rammarico per essere stati costretti ad affrontare la capolista in condizioni precarie. L’Interpiana ha retto, discretamente, per un tempo, poi nella ripresa, una volta finita sotto nel punteggio, ha praticamente mollato, non trovando la forza per reagire. L’Interpiana, da parte sua, interrompe il mini ciclo positivo, ma di più non era possibile chiedere ai ragazzi del presidente Condomitti. Adesso non resta che recuperare tutti gli infortunati e provare, domenica prossima, a sbancare Sapri per aumentare il distacco sulla zona play out.

ACIREALE – ROSSANESE 3-0
La Rossanese è costretta alla resa. Non basta la buona volontà a Ramunno e compagni per mettere sotto gli acesi. Che sarebbe stata una partita difficile per i calabresi lo si intuisce sin dalle prime battute di gioco, basti pensare che sono trascorsi appena 12 secondi quando gli acesi si fanno pericolosi per la prima volta: cross di Montella dalla destra e colpo di testa di Di Piedi che si perde di poco a lato. Al 3′ altro assalto alla porta difesa da Ramunno; Riccobono porge un invitante suggerimento a Di Piedi che colpisce di testa cogliendo il palo alla destra dell’estremo difensore avversario, successivamente ci pensa Apicella a spazzare via. Dunque il tris di gol dell’Acireale: al 36′ pt Riccobono che raddoppia al 31’ della ripresa, mentre al 39′ il gol è di Senè.

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