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di ANTONIO GRAZIA ROMANO
DA MOLTI anni i valori e le istituzioni, sono stati messi da parte: la base della vita di un popolo e di un Paese sono le istituzioni, i valori attengono ai singoli. La classe dirigente italiana ha perso questi riferimenti: il risultato è che è venuto a mancare l’esempio, ci sono persone nei posti di responsabilità, che non si rendono conto di quanto male facciano con i loro comportamenti. L’altro aspetto è l’assuefazione a tutto questo del popolo italiano: la stessa simpatia con la quale certi comportamenti della classe politica vengono accolti rappresenta purtroppo il più preoccupante segno di degrado. Colpa anche della tv, paghiamo la diseducazione della comunicazione: valletti e fanciulle volteggianti sono diventati, per intere generazioni di giovani, i soli punti di riferimento. Nessuno è più in grado di trasferire con esempi concreti i valori dello studio, del lavoro, della famiglia, delle istituzioni. Necessita un riscatto per il Paese attraverso la capacità di guardare dentro noi stessi, attraverso il coraggio di riconoscere le pecche che attualmente abbiamo e trovare la forza di uscire dalla deriva in cui siamo caduti. La stagione berlusconiana non è ancora al tramonto: non è finita perchè ha preso prevalenza su quel riferimento foNdamentale che sono i valori e le istituzioni. Riflettiamo su questo.

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