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Hanno incrociato le braccia ieri i dipendenti di Ferrovie della Calabria a Cosenza, in stato d’agitazione, che contestano il nuovo piano industriale dell’azienda che, a loro dire, non presenterebbe che tagli. I dipendenti contestavano un provvedimento emesso ieri sera dall’azienda e che sospendeva di fatto quanto predisposto già con accordi sindacali. I dipendenti avevano quindi deciso di porsi in assemblea permanente.
Poi l’intervento della prefettura ha portato il consiglio di amministrazione delle Ferrovie della Calabria a recedere dalle sue decisioni e a fissare un incontro con le parti per il 28 marzo. Intanto venerdì prossimo i dipendenti opereranno uno sciopero, recandosi a Catanzaro presso la direzione dell’ente. Secondo il piano delle Ferrovie della Calabria, ci sarebbero 140 esuberi nel personale e gli stipendi dovrebbero avere decurtazioni fino a 300 euro. Le Ferrovie della Calabria hanno un passivo che ormai arriverebbe a 62 milioni di euro.

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