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L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta a Catanzaro, alla presenza del governatore Giuseppe Scopelliti, dell’assessore al Lavoro e Politiche sociali, Francescantonio Stillitani, e del dirigente del dipartimento, Bruno Calvetta. L’obiettivo della Regione Calabria, anche per tentare di ovviare al fenomeno della disoccupazione, è quello di formare e qualificare 520 operatori socio sanitari con un corso di mille ore e con il successivo inserimento lavorativo da parte delle strutture accreditate, investendo, attraverso l’utilizzo di fondi Por, 5,2 milioni di euro.
I destinatari del progetto sono disoccupati e inoccupati che potranno partecipare al bando che sarà pubblicato nei prossimi giorni, con gli enti di formazione che dovranno garantire almeno il 30 per cento delle assunzioni delle persone che saranno formate. È qui, infatti, uno dei punti salienti del bando, che prevede l’obbligo della stipula di un protocollo d’intesa tra le agenzie formative e le strutture sanitarie accreditate che dovranno «assorbire» il personale formato. «E’ importante che la Regione continui sulla strada delle opportunità da offrire ai giovani – ha detto il presidente Scopelliti – ed in questo caso è importante sottolineare che fino ad oggi in Calabria bisognava pagare la fase formativa per diventare Oss. Oggi, per la prima volta, c’è un bando per percorsi formativi rivolto a disoccupati e inoccupati e andiamo a incidere in un comparto nuovo, legato al delicato settore della sanità». Una soddisfazione ripresa dall’assessore Stillitani, secondo il quale «questo bando può rappresentare una pietra miliare nel concetto della formazione lavoro della Regione».
Tra i tratti salienti, l’assessore ha ricordato l’alta domanda del mercato del lavoro di questo genere di qualifica, il contributo previsto per le aziende che assumeranno e che potranno contare sul 50 per cento del costo di ogni singolo addetto sostenuto dalla Regione, la responsabilizzazione delle agenzie di formazione che dovranno sottoscrivere gli accordi preventivi per le assunzioni post formazione tramutandosi in vere e proprie agenzie di collocamento. «Ci sarà un punteggio aggiuntivo – ha detto il componente dell’esecutivo – per quelle agenzie che aumenteranno la soglia di assunzioni oltre il 30 per cento. Se questo bando funziona lo stesso concetto può essere applicato anche ai bandi successivi per altri settori – ha dichiarato Stillitani – perchè l’obiettivo è quello di spendere i soldi pubblici in modo produttivo, con la formazione finalizzata al lavoro». Gli allievi da formare sono suddivisi per singola provincia: 140 per quella di Cosenza, 120 per Reggio Calabria, 100 per Catanzaro, 80 ciascuna per le province di Crotone e Vibo Valentia; all’investimento di 5,2 milioni di euro si aggiunge quello per il contributo salariale per ogni assunto mentre l’esperienza del progetto potrebbe essere ripetuta con un nuovo bando che terrà conto della richiesta del mercato lavorativo.

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