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Avrebbe dovuto essere una domenica di festa, fra amici, a pranzo a Matera, in cerca di funghi. Fra cibi tipici e buona compagnia, la comitiva di Altamurani che aveva scelto la città dei Sassi per un giorno di ordinaria allegria, è piombata invece in un incubo ancora senza fine mentre scriviamo. Intorno alle 18, il gruppo di amici ha compreso che la situazione stava peggiorando, che la pioggia cadeva con sempre maggior forza, che il vento sferzava sempre più violento. E così la decisione di ritornare a casa, a 7 chilometri dalla zona in cui nel quale avevano trascorso la giornata cercando funghi. Nonostante la pioggia, la maggior parte dei gitanti è riuscita a superare un terrapieno ormai colmo di acqua e fango, nella zona compresa fra lo stabilimento di Lady Cucine e la Valdadige (che fu giò devastata dall’alluvione del marzo scorso). L’auto nella quale si trovavano Rosa Masiello, di 44 anni, suo marito, due nipotine e il padre della donna Carlo di 87, invece, è rimasta bloccata. Il marito di Rosa ha portato subito in salvo le due bambine ma non ha fatto in tempo a rendersi conto che l’ondata di acqua, che arrivava dal canale di bonifica ormai ingrossato dalla pioggia, aveva travolto l’auto in cui sua moglie era rimasta con il padre. Della Golf bianca dell’uomo non si hanno più tracce così come dei due occupanti che risultano dispersi. Sul luogo si è recato il sindaco Salvatore Adduce che ha seguito parte delle operazioni di ricerca svolte dalle forze dell’ordine che hanno dovuto operare con illuminazioni di fortuna e in condizioni difficili a causa del canale di bonifica ingrossato dalla pioggia che era caduto nelle ore precedenti.
Quella di ieri, a Matera, era stata una domenica che, secondo l’allerta diramato nelle ore precedenti, avrebbe dovuto registrare forti precipitazioni. Nulla, però, lasciava prevedere ciò che è accaduto a partire dalle 15 quando l’acqua ha cominciato ad invadere strade del centro e della periferia. In pochi minuti le immagini di Genova e della Toscana sono tornate in mente a molti materani. L’incubo di quel fango che ha travolto uomini e cose nelle regioni del nord ovest, ha terrorizzato gli abitanti della città dei Sassi. I primi segnali sui danni che il maltempo avrebbe provocato si erano registrati già alle 14 quando in via Tagliamento, nel borgo La Martella, un palo della luce è caduto su un’auto parcheggiata, rompendo un fanale. Migliaia le telefonate giunte ai Vigili del fuoco mentre, con il passare delle ore la situazione peggiorava progressivamente. L’ipermercato di Venusio, per precauzione alle 19 è stato evacuato e le migliaia di persone che si trovavano al’interno delle strutture commerciali hanno avuto notevoli problemi per raggiungere la statale 99, le cui complanari erano completamente allagate. Allagato anche l’ospedale Madonna delle Grazie che, comunque, può contare su gruppi elettrogeni e sistemi in grado di garantire la regolare attività a reparti e sale operatorie. In piena attività Vigili del fuoco del comando provinciale di Matera, polizia municipale e forze dell’ordine chiamate ad intervenire in numerosi quartieri della città. Via Cererie e Via Manzoni sono state chiuse al traffico perchè allagate. L’area nord della città è stata tra le più colpite, in particolare nella zona tra Serra Rifusa e la zona Paip, nella quale si trovano aziende e piccole industrie. Il sindaco Salvatore Adduce, il comandante della Polizia Municipale Franco Pepe, l’assessore alla Sicurezza Sergio Cappella e il capo di gabinetto Roberto Cifarelli hanno svolto una serie di sopralluoghi in città per valutare gli interventi da svolgere. Alla fine di una giornata che si è trasformata in tragedia resta, per i familiari delle due persone disperse, la disperazione per una tragedia del tutto inaspettata, avvenuta in una domenica uguale a tante altre ma che nessuno di loro riuscirà a dimenticare.

Antonella Ciervo

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