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Colpi di fucile sono stati sparati durante la notte contro il portone dell’abitazione del presidente della «Cooper Poro Edile», Antonio Pata. Il fatto è avvenuto a Rombiolo, il comune del vibonese dove oltre trenta anni fa un gruppo di muratori ed operai ha fondato la nota impresa edile che dà lavoro a decine di soci. Le pallottole, almeno tre, hanno trapassato l’infisso, conficcandosi nei gradini delle scale.
È l’ennesimo attentato contro i mezzi ed i cantieri della cooperativa. Lo scorso anno era stato preso di mira il cantiere della Chiesa parrocchiale di Spilinga, gestito dalla stessa coop, mentre stessa sorte hanno subito altri cantieri di Mileto e di Vibo dove l’impresa è impegnata nella restaurazione e costruzione di Chiese.
«Stavolta però – ha dichiarato Antonio Pata – sono amareggiato e sconfortato, i professionisti del racket, a cui non ci siamo mai piegati, hanno alzato il tiro. Motivo per cui non sappiamo se riusciremo a resistere, stante anche la crisi ed i ritardi dei nei pagamenti da parte degli Enti pubblici. Accrediatiamo denaro da oltre dieci anni anche da parte dell’Aterp, motivo per cui sono stato costretto a rivolgermi – continua – al prefetto di Vibo Valentia atella, per esporre sia la questione della sicurezza, sia quella dei pagamenti, senza alcun esito».

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