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CATANZARO – Gli agenti della Polizia di Stato della questura di Catanzaro hanno eseguito il sequestro del patrimonio illecitamente accumulato, per un valore complessivo di circa 150 mila euro, a Domenico Passalacqua, 39 anni, ed a Marcello Amato, 37 anni, entrambi residenti in Catanzaro, ed loro familiari conviventi. Il sequestro riguarda 2 libretti ordinari postali nominativi, 3 buoni postali, 12 autoveicoli,un terreno ubicato nel comune di Catanzaro, 4 imprese con diverse ragioni sociali, rispettivamente lavori di costruzione, trasporti, commercio di autovetture, ingrosso legname e semilavorati in legno. 

L’indagine patrimoniale svolta dalla divisione anticrimine -ufficio misure di prevenzione, diretta dal sostituto commissario Rosina Carolei, ha tenuto conto del contesto socio malavitoso nel quale vivono il Passalacqua e l’Amato e le persone a loro vicine. Si tratta in particolare di insediamenti , pressochè chiusi alle interferenze esterne, i cui appartenenti sono dediti non più solo ai «semplici» furti di auto, in appartamenti o scippi ed accattonaggio minorile, ma che, hanno esteso i loro «ambiti» nel settore delle estorsioni e soprattutto nel traffico della droga e degli appalti pubblici. Passalacqua e Marcello, entrambi sorvegliati speciali, hanno diversi precebdenti penali. Passalacqua risulta essere stato condannato per precedenti penali e di polizia per associazione a delinquere di stampo mafioso, furto aggravato, favoreggiamento personale, estorsione, ricettazione, danneggiamento, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti. Amato risulta essere stato condannato per ricettazione, furto aggravato, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, ricettazione ed estorsione, traffico illecito di sostanze stupefacenti.

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