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CROTONE – Condanne per 105 anni e 6 mesi di reclusione e multe per quasi 9 milioni di euro sono state chieste dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Salvatore Curcio a conclusione della requisitoria pronunciata davanti ai giudici del Tribunale di Crotone che sta celebrando il processo con giudizio immediato a carico di 23 persone accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; alla sbarra ci sono 23 uomini di nazionalità turca, irakena, ucraina, russa, greca, palestinese ed egiziana ritenuti gli scafisti di diversi sbarchi avvenuti tra l’agosto e il dicembre 2010 sulle coste ioniche crotonesi. Le richieste di condanna vanno da un minimo di 4 anni a un massimo di 5 anni e 6 mesi di reclusione. Accanto all’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina contestata ai 23 imputati, attualmente tutti detenuti, il sostituto procuratore Curcio aveva inizialmente contestato anche quella di associazione a delinquere ipotizzando l’esistenza di un’organizzazione transnazionale dedita alla tratta di esseri umani. La necessità di definire celermente la posizione dei 23 imputati detenuti, tuttavia, lo ha indotto a stralciare questa accusa per la quale le indagini sono tuttora in corso.

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