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REGGIO CALABRIA – Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Reggio Calabria, presieduto dal Prefetto Luigi Varratta, ha disposto la scorta nei confronti del sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, che ha deciso di dimettersi dopo aver subito numerose minacce.   Il sindaco viaggerà a bordo di una automobile dell’arma dei carabinieri e sarà accompagnata da due militari. È stata disposta anche la vigilanza fissa nei pressi della farmacia di Lanzetta oltre ad altre misure di sorveglianza per il Municipio.   Alla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha partecipato anche il sindaco Lanzetta la quale ha affermato, secondo quanto si è appreso, che sulle dimissioni rifletterà e la decisione definitiva sarà presa subito dopo pasqua.   

Il prefetto Luigi Varratta ha affermato: «Abbiamo esaminato la situazione delle minacce nei confronti del sindaco. È stata deciso di innalzare il livello di tutela nei confronti del primo cittadino. In questo modo vogliamo dimostrare che lo Stato fa quadrato intorno al sindaco. Resteremo vicini alla dottoressa Lanzetta sul piano della prevenzione ma anche sull’impegno delle indagini i cui risultati speriamo giungeranno in breve termine».

LE DICHIARAZIONI. Il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza, ha «dato massimo impulso alle indagini dei carabinieri» sugli attentati subiti dal sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta. E’ quanto si è appreso al termine della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica alla quale, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, ha partecipato il procuratore Sferlazza.   I componenti del Comitato hanno preliminarmente espresso al sindaco Lanzetta «viva solidarietà – è scritto in una nota della Prefettura di Reggio Calabria – per il vile gesto di cui è stata vittima, sottolineando l’impegno con il quale si stanno sviluppando le relative indagini di polizia giudiziaria».   Durante la riunione il Sindaco ha riferito delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale nei vari settori di attività evidenziando gli sforzi fatti per il recupero dell’evasione dei tributi locali e per accelerare la realizzazione di nuove opere pubbliche, cui si è unita una particolare attenzione alle problematiche socio – occupazionali del territorio connesse a vertenze aziendali in atto. Lanzetta ha auspicato anche la «possibilità – prosegue la nota – di ottenere risorse aggiuntive per sostenere l’azione degli uffici comunali impegnati su tali fronti. Sulla richiesta si è assicurata la massima disponibilità della Prefettura a valutare specifici interventi di supporto anche attraverso la promozione di accordi o convenzioni tra Enti locali».  Ad ogni modo il sindaco Lanzetta ha deciso di lasciare affermando che «lo Stato mi è stato vicino ma confermo le mie dimissioni. A Monasterace c’è un’aria pesante ed allora ho deciso di andare via nella speranza che di tutto il paese si possa pacificare. Le mie dimissioni – aggiunge il sindaco Lanzetta – sono un fatto personalissimo. Non mi sono dimessa per chiedere di ottenere qualcosa ma perché non c’è più libertà d’azione per continuare a fare il sindaco. E allora ritengo che sia giusto lasciare».

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