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CATANZARO – Alcune centinaia di lavoratori delle autolinee private calabresi stanno dando vita a Catanzaro ad un sit-in in attesa dell’esito delle riunioni, convocate per oggi dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e alla quale parteciperanno i sindacati e le associazioni datoriali per discutere dei contenuti della delibera di Giunta di razionalizzazione del trasporto pubblico locale.   L’iniziativa di mobilitazione è stata indetta dal sindacato Faisa Cisal. A Catanzaro i manifestanti sono arrivati a bordo di sei pullman che sono stati parcheggiati all’ingresso della città e anche a bordo di auto private. La riunione sta subendo un lieve ritardo per la richiesta avanzata dal sindacato Faisa Cisal di unificare i tavoli di confronto che in precedenza dovevano tenersi separatamente.   «Le nostre richieste al tavolo – spiega Pasquale Mungari, segretario generale della Faisa Cisal – sono la revoca di tutti gli atti che riguardano i tagli e il ripristino della condizione antecedente all’elaborazione della delibera. Contestualmente chiediamo l’avvio di un tavolo di confronto sulla razionalizzazione del settore chiedendo l’introduzione delle clausole di garanzia del posto di lavoro e dei livelli retributivi».   «Se si dovesse dare seguito alla delibera di Giunta – prosegue Mungari – potrebbe accadere che trecento persone perderebbero il posto di lavoro. Sarebbero inaccettabili anche riduzioni degli stipendi che sommate alle misure draconiane del Governo che hanno ridotto il potere di acquisto porterebbero alla fame migliaia di famiglie».

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