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Dalla Tavernetta di Camigliatello al De Gustibus di Palmi, da Abbruzzino di Catanzaro all’Approdo di Vibo Marina, al Dattilo di Strongoli, le lamelle di tartufo piovono su preparazioni essenziali, creative ma quasi sempre poco o per niente elaborate. Interpellati, gli chef calabresi che hanno un debole per i tartufi, rispondono infatti con ricette semplici semplici. Anche se nel Medioevo venne condannato come cibo demoniaco, il tartufo è, più dei funghi di miglior qualità, il re delle tavole. 

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