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COSENZA – Sono due le scosse di terremoto che si sono fatte sentire oggi nello stillicidio legato allo sciame sismico attivo sul Pollino. I sismografi hanno registrato una nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.6 alle ore 13,03, al confine tra Basilicata e Calabria, ancora una volta nell’area del Pollino. Secondo i rilievi effettuati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto il suo ipocentro a 8,3 km di profondità ed il suo epicentro in prossimità dei comuni cosentini di Morano Calabro e San Basile, peraltro già colpiti dalla scossa di magnitudo 4,3 verificatasi negli scorsi giorni, e di quello potentino di Viggianello. 

Una seconda scossa, lievemente più attenuata, si è registrata a distanza di poco più di un’ora: erano le 14,20 e la magnitudo è stata di 2.3 con una profondità di 7,5 chilomentri. Anche in questo caso sono stati interessati i comuni di Morano e San Basile. In entrambi i casi non si registrano danni a cose o persone, ma resta alto il livello di guardia nella zona, tanto che a Saracena si è deciso di trasferire una scuola in una zona più sicura.

Lo sciame sismico attorno al Pollino è attivo dallo scorso autunno. In questi giorni sta vivendo fasi intense, ma è stata la giornata di lunedì 28, in particolare, a far alzare l’attenzione, dopo che nelle 24 ore si sono registrate otto scosse, con il picco di magitudo pari a 4.3.

 

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