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CATANZARO – La sede della Giunta regionale è stata presa d’assedio per ore a Catanzaro dai rappresentanti delle 20 Comunità montane calabresi. L’atmosfera è stata piuttosto tesa, con calci alle porte e spintoni, tanto che è stato necessario l’intervento della polizia che ha blindato il palazzo impedendo a chiunque di entrare.

Poi, nel pomeriggio, l’accordo: le organizzazione sindacali hanno partecipato a un incontro con il presidente della Regione l’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra e il direttore generale della Presidenza della Giunta Franco Zoccali. Le parti, dopo un’ampia e approfondita discussione, hanno sottoscritto un verbale d’intesa.   L’assessore Trematerra ha comunicato l’avvenuta decretazione per il trasferimento alle Comunità montane della somma complessiva già prevista nel bilancio 2012, pari a un milione e centomila euro. La Giunta Regionale, inoltre, si impegnerà, nei tempi strettamente necessari, a deliberare una variazione di bilancio per la copertura del fabbisogno finanziario al fine di soddisfare il pagamento dei salari sino alla data del 31 dicembre prossimo. Infine il bilancio di previsione del 2013 dovrà prevedere la quantificazione della somma necessaria per il pagamento delle retribuzioni contrattuali dei dipendenti del personale della Comunità Montane calabresi

L’agitazione era iniziata in mattinata con un sit-in davanti al palazzo della Prefettura di Catanzaro, per chiedere chiarezza sulla difficile situazione in cui si trovano i dipendenti che da undici mesi non percepiscono lo stipendio. Poi c’è stato l’incontro tra il prefetto e una delegazione di rappresentanti delle Comunità Montane per esporre la situazione e chiedere di essere ricevuti dal governatore Scopelliti. Quindi la protesta si è spostata a Palazzo Alemanni, dove Scopelliti stava tenendo una conferenza stampa sul tema del turismo.

La strada davanti alla sede della presidenza della Giunta è stata bloccata al traffico.

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