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CROTONE – Avrebbe preteso il pagamento di una “mazzetta” di 400/500 euro al mese da una ditta edile, sostenendo che questi erano dovuti come debito nei confronti di un’altra società. Sottolineando l’obbligo di pagare, dal momento che sarebbe stato mandato «dai cirotani». Per questo motivo, i carabinieri del Reparto operativo di Crotone hanno tratto in arresto, su ordinanza del gip distrettuale, Virgilio Antonio Bruno, 43 anni, di Rocca di Neto, noto come Egidio.

Secondo le indagini dei militari dell’Arma, l’uomo deve rispondere delle accuse di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Nel mirino sarebbe finita la società edile dei fratelli Maneli, ai quali sarebbe arrivata la pretesa estorsiva sostenendo che la somma serviva per pagare il debito che la stessa società avrebbe avuto con la “Edil 2000 srl”. Proprio la sottolineatura di agire in nome e per conto delle cosche di Cirò avrebbe aggiunto a Bruno anche la contestazione dell’aggravante mafiosa. Gli episodi si sarebbero verificati fino al mese di giugno dello scorso anno. 

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